Sindacati insieme ai lavoratori davanti allo Zuccherificio del Molise per chiedere alla politica risposte concrete, che finora non sono arrivate. “La Regione si deve impegnare con misure urgenti perchè da lunedì per gli operai scatta la mobilità” hanno detto, denunciando l’assenza di qualsiasi programmazione politica del territorio. “Non si può continuare a illudere i lavoratori con la storia dell’area di crisi – ha dichiarato Franco Spina della Cgil – ci sono soldi da utilizzare per ricreare occupazione, per riqualificare il personale e vanno utilizzati subito, ma serve una programmazione”.
Sulla programmazione politica del territorio ha insistito anche Tecla Boccardo della Uil, puntando il dito contro lo spreco altissimo che la politica ha fatto sullo Zuccherificio e che ora si ripercuote sui dipendenti. “Si abbatte la miseria su questo territorio se 70 famiglie restano senza lavoro” ha detto. Finora proposte non ce ne sono state e anche dell’incontro che i sindacati devono avere con i capigruppo in Regione non c’è stata una convocazione ufficiale.
Le proposte i sindacati le hanno pronte: intanto la possibilità di accedere a residui dei piani operativi nazionali per finanziare la riqualificazione dei lavoratori e poi un progetto ponte di sostegno per utilizzare quelli in mobilità in enti o aziende partecipate che ne fanno richiesta.
Intanto i dipendenti che sono in presidio da 10 giorni pensano a una marcia verso il Comune di Termoli, forse proprio venerdì in occasione del consiglio comunale. Vogliono un colloquio con il sindaco Angelo Sbrocca, che è anche presidente del Cosib.
