Prosegue la lotta degli ex cantonieri e autisti della Provincia di Isernia, da qualche giorno in presidio permanente davanti alla sede dell’ente di via berta. Oggi una delegazione, guidata dal portavoce Emilio Izzo, ha incontrato il prefetto Fernando Guida per fare il punto della situazione, per capire se ci siano o meno i margini per aprire un tavolo di confronto con la Provincia e la Regione ed evitare che 35 persone restino per sempre senza lavoro. “Purtroppo – ha detto Izzo – dobbiamo registrare che, a distanza di un mese dall’incontro avuto con il prefetto, ancora nessuna risposta sul tentativo di mettere intorno ad un tavolo i lavoratori, la provincia e la regione al cospetto dell’autorità governativa, che dovrà svolgere il ruolo di garante. L’unica certezza è che il duo Frattura-Coia, noncurante del loro dramma, continua sulla strada della privatizzazione dell’ente; del resto il contratto ad alcune imprese private per la manutenzione delle strade parla chiaro”. Si sentono scaricati da tutti, i cantonieri; eppure un’alternativa ci sarebbe, ha detto Tiziano Di Clemente (partito comunista dei lavoratori). A suo avviso la legge permette una loro assunzione almeno fino al 31 dicembre. Gli ex cantonieri in questi giorni stanno incassando la solidarietà di cittadini, associazioni, sindacati e amministratori. Diversi sindaci si sono schierati dalla loro parte, sottolineando l’importanza del lavoro che hanno svolto fino a una manciata di mesi fa. Davanti alla Prefettura questa mattina c’erano, tra gli altri, il sindaco di Roccamandolfi Giacomo Lombardi e il vicesindaco di Isernia Cesare Pietrangelo.
Isernia. Vertenza cantonieri, pressing degli ex lavoratori della Provincia sul prefetto Guida
