Giornate di grande attività al Neuromed di Pozzilli. Studenti degli Istituti Superiori del Molise e delle Regioni vicine hanno affollato il Parco tecnologico e i laboratori, hanno parlato con i ricercatori, hanno condotto esperimenti interattivi. In poche parole: hanno fatto quel viaggio nella conoscenza che dalle aule di scuola li ha portati a interagire direttamente con il mondo della scienza e con i suoi protagonisti. Poi è stata la volta dei giovani e degli adulti. In tanti, anche in questo caso, hanno preso parte alla cerimonia inaugurale della notte dei ricercatori. Un momento che ha il valore della sfida europea. Perché nelle stesse ore centinaia di centri di ricerca in tutto il continente hanno fatto lo stesso. Un incontro tra ricercatori e cittadini che ha celebrato l’indissolubile legame tra scienza e società. Sono stati esposti i risultati scientifici ottenuti dal Neuromed, ci sono state le visite nei laboratori, il colloquio con i ricercatori, le meraviglie delle tecnologie di interfacciamento cervello-computer. E quest’anno ha fatto la sua comparsa anche l’unione tra arte e scienza, con “Baotaz”, una originale installazione interattiva, reduce dal successo ottenuto alla Triennale di Milano, dedicata all’interconnessione e alla comunicazione. All’insegna della prevenzione, poi, i ricercatori hanno guidato i visitatori nella degustazione di piatti della Dieta Mediterranea quale messaggio universale di un salutare stile di vita. Prima dell’apertura al pubblico c’è stato un momento di altissimo valore scientifico con il Simposio “La rete degli I.R.C.C.S. delle Neuroscienze e della Riabilitazione: una piattaforma per l’Europa”. I massimi esponenti degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico italiani impegnati nelle scienze neurologiche si sono dati appuntamento al Neuromed per affrontare le strategie con le quali partecipare al grande sforzo mondiale attualmente in atto nel settore delle neuroscienze.
Pozzilli. Adesioni record alla notte europea dei ricercatori di scena al Neuromed
