La Procura di Roma ha chiesto la condanna a tre anni, un mese e dieci giorni di reclusione dell’ex sindaco Ignazio Marino nel giudizio abbreviato che lo vede imputato di peculato e falso in relazione all’utilizzo della carta di credito assegnatagli a suo tempo dall’amministrazione capitolina e per l’ipotesi di reato di concorso in truffa per i compensi destinati a collaboratori fittizi quando il chirurgo dem era il rappresentante legale della ‘Imagine’, una Onlus fondata nel 2005 per portare aiuti sanitari in Honduras e in Congo. La richiesta di pena è stata avanzata al gup Pierluigi Balestrieri (che deciderà in una prossima udienza ancora da calendarizzare) dai pm Roberto Felici e Pantaleo Polifemo.