di ANNA MARIA DI MATTEO
Non si ferma l’impegno dei comitati che si battono per la sicurezza degli edifici scolastici, un problema particolarmente sentito in una regione come il Molise classificata ad alto rischio sismico.
Nonostante l’elevata sismicità di gran parte del territorio regionale in Molise la situazione dell’edilizia scolastica è drammatica, allarmante. All’anno zero.
A parlare sono i dati contenuti nell’anagrafe regionale degli edifici scolastici aggiornata allo scorso 8 settembre. Il quadro che ne viene fuori è a dir poco preoccupante.
Gli edifici scolastici sono 357, di cui 241 in provincia di Campobasso, 116 in quella di Isernia. Il 50% delle strutture è stato costruito tra il 1921 ed il 1960. Il 40% dopo il 1976. E proprio in base alla vetustà degli edifici, l’anagrafe ha rilevato che su 357 scuole solo 77 sono state progettate o adeguate alla normativa antisismica vigente. Di questi 53 presentano i relativi certificati di conformità per le costruzioni in zona sismica. Insomma, nonostante la tragedia di San Giuliano, in Molise gli studenti continuano a frequentare aule insicure. Scuole che sono prive di certificato di collaudo statico. 241 edifici sono privi di certificato di agibilità e di abitabilità, 217 sono privi dell’omologazione della centrale termica e 227 sono sprovvisti di certificato di impianto antincendio. In 6 scuole c’è presenza di amianto.
Di fronte ad un quadro così drammatico viene da chiedersi come mai le amministrazioni comunali, provinciali e la Regione continuino a sottovalutare il problema che coinvolge centinaia di alunni. Il fatto che la situazione del Molise sia simile a quella di gran parte delle regioni italiane non è una giustificazione, né deve essere un alibi per chi governa. Perché la sicurezza delle scuole, e più in generale degli edifici pubblici, deve essere garantita a tutti. Ad oggi, in Molise, ciò non accade. Un Molise che anche sul campo della sicurezza delle scuole è all’anno zero.
