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giovedì, Aprile 25, 2024

Isernia: riaprono le scuole, tra paure, dubbi e incertezze

AttualitàIsernia: riaprono le scuole, tra paure, dubbi e incertezze

scuoleCon paura, ma anche con speranza, si torna nelle materne e nelle scuole medie di Isernia. C’è stato anche qualche genitore che non si è fidato fino in fondo e si è rifiutato di portare i suoi figli a scuola. Ma la quasi totalità delle famiglie ha ancora una volta affidati i suoi ragazzi all’istruzione pubblica, magari incrociando le dita e sperando di scongiurare dubbi e incertezze.
Comunque il sindaco ha autorizzato l’apertura delle due scuole medie, garantendo che se entro un anno non si troverà una sistemazione diversa per entrambe si dimetterà.
Ma torniamo all’inizio del nuovo anno scolastico, tra apprensione e speranza, sia la Giovanni XXIII che l’Andrea d’Isernia hanno ricominciato l’anno scolastico, fidandosi dei tecnici che hanno garantito la sicurezza, ma fino a un certo punto, e con la certezza che entrambe le strutture devono fare i conti con una realizzazione datata e risalente agli anni in cui i vincoli di legge per la progettazione erano certamente meno rigidi di quelli odierni.
E se per le scuole medie si è scelto di restare, ma già pensando a soluzioni alternative in breve tempo, per le due Materne della San Giovanni Bosco e della San Pietro Celestino, quest’ultima chiusa del tutto perchè giudicata ad altissimo rischio, si è deciso di trasferire i bambini nella zona industriale di Miranda. Una soluzione dettata dalla necessità di dare un tetto sicuro a duecento bambini, come ha confermato la dirigente scolatica che, tagliando il nastro dell’inaugurazione, ha simbolicamente voluto dare un taglio a un passato tormentato, in cui i bambini sono stati trattati come pacchi, spostandoli continuamente da un posto all’altro della città. Ora sono finiti addirittura a Miranda, ma anche qui vale la promessa di Giacomo d’Apollonio: è una soluzione a tempo, entro un anno riporteremo i bambini a Isernia.

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