Il parlamentare del PD, Danilo Leva, con un post su Facebook è intervenuto sulla vicenda dei contratti effettuati dall’Arsarp. “Un’infornata degna della peggiore politica”, questo l’affondo di Leva. Questo il testo pubblcato.
L’ultima infornata di contratti all’ARSARP è figlia della peggiore cultura politica che questa regione abbia mai conosciuto. È ridicolo che tra i tanti ingressi non c’è ne sia nemmeno uno della provincia di Isernia e che la stragrande maggioranza di essi siano tutti amministratori della provincia di CB o addirittura proprio di San Martino in Pensilis o del basso Molise. Mi sembra di essere tornato a quando questa regione la governava Vitagliano. I molisani ci avevano votato perché noi eravamo quelli che predicavano valori come l’ uguaglianza delle opportunità , il talento e la meritocrazia.
E invece queste vicende dicono che non è cambiato nulla e che le logiche sono sempre le stesse. Con un aggravante: l’attuale gruppo dirigente se deve parlare di gam e zuccherificio ripudia l’intervento pubblico in economia mentre se deve sperperare risorse pubbliche come quelle europee in consulenze ed incarichi, non si fa alcuno scrupolo e rispolvera la vocazione per l’ingerenza del pubblico nell’economia privata. Insomma si continua a gestire senza criterio la cosa pubblica come se fosse una cosa privata nell’indifferenza più totale. Questi metodi sono figli di un passato che non può tornare e se qualcuno di questo gruppo dirigente rappresenta la continuità con quella filiera deve tornare nel suo alveo naturale che sicuramente non è il centro sinistra.
