Il centrodestra riparte da Termoli e lo fa con la formazione in consiglio comunale di un nuovo gruppo fusione di un partito ‘Nuovo centrodestra’ appunto e di un movimento civico ‘Insieme per il Molise’, quello lanciato da Michele Iorio. Il gruppo guidato da Antonio Di Brino sarà aperto a nuove adesioni non solo all’interno dell’assise. Aperto soprattutto ai cittadini che vogliono dare il loro contributo. “Il centrodestra è stato un’invenzione di Berlusconi con Bossi e Fini. Oggi è impossibile riproporre quel modello, è necessario invece un’area di persone moderate che lavorano per il bene comune” ha spiegato Di Brino. “E’ il momento non di chiudersi ma di aprirsi ai movimenti, alle associazioni, ai cittadini che vogliono avvicinarsi e magari trovano il muro dell’appartenenza partitica” ha aggiunto l’ex sindaco.
La neo formazione in consiglio a Termoli è anche l’opportunità per i due massimi esponenti del centrodestra regionale Michele Iorio e Ulisse Di Giacomo di provare a rimettere insieme le diverse anime della coalizione. “Non sono mancate stoccate a Forza Italia, un partito che al momento non ha una sede in regione, che ha un commissario di Benevento e dove diversi esponenti si prestano a trasversalismi che poco hanno a che fare con l’interesse pubblico” hanno detto. L’appello proprio per questo è quello di ritrovare l’unità. E Termoli secondo Di Giacomo può essere un laboratorio da seguire anche in altri centri: “Abbiamo voluto mettere insieme le esperienze di un movimento civico ‘Insieme per il Molise’ che ha avuto un successo strepitoso alle ultime comunali di Isernia vincendo con il proprio candidato sindaco e che rappresenta le istanze e fabbisogni della gente e del territorio con i contenuti e le esperienze di un partito nazionale come il Nuovo Centrodestra. Questa è innanzitutto una semplificazione del quadro politico ma anche un piccolo seme per ricreare le condizioni per una forte coalizione del centrodestra” ha aggiunto Di Giacomo.
“‘Insieme per il Molise’ è un contenitore civico da cui partire, aperto a tutti” ha spiegato Michele Iorio. “C’è un rinnovamento nei metodi, nei programmi e non ho dato vita a questo movimento perché voglio essere io a tutti i costi il candidato presidente” ci ha tenuto a chiarire Iorio. “E’ un’iniziativa per includere non per escludere qualcuno”. Un appello all’unità per arrivare dunque preparati alle prossime elezioni e riprendersi il governo della Regione. Una regione che sotto la guida del centrosinistra – secondo Iorio e Di Giacomo – ha fallito su tutti gli aspetti, dalla Gam, allo Zuccherificio, passando per la sanità. Critiche alla gestione Frattura dunque, ma anche al ‘metodo Frattura’ quell’atteggiamento cioè discriminatorio che il governatore adotta verso chi non fa parte del cerchio magico. “Non ho mai visto in una Regione tanta gente che ha paura di parlare, se solo osa dire che è amico di Michele Iorio viene messo al bando, e se è orientato verso il centrodestra viene immediatamente discriminato, licenziato, non riassunto e in qualche modo vessato. Questo riguarda sia la classe imprenditoriale e anche i giovani. Una situazione che non si è mai verificata, c’è un nuovo modello che va respinto, che va combattuto perché deleterio per la dignità delle persone” ha commentato Iorio.