
Erano malati psichici ma avevano il porto d’armi e detenevano legalmente in casa pistole, fucili e munizioni.
La scoperta della Polizia di Stato di Campobasso nel corso di controlli straordinari sul territorio in relazione al porto d’armi, prendendo in esame un campione di 5mila persone alle quali è stato rilasciata la licenza a sparare. Di queste, però, 30 sono risultati invalidi, affetti soprattutto dal turbe psichiche, gravi depressioni e assuntori cronici di alcol. Nonostante la loro condizione psichica, erano in possesso di armi semiautomatiche, carabine e fucili da caccia. Trenta persone, tra pazienti e medici di famiglia sono stati denunciati.