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martedì, Ottobre 7, 2025

Campobasso, progetto per riqualificare Mercato coperto e altre zone

AttualitàCampobasso, progetto per riqualificare Mercato coperto e altre zone

index2Campobasso città dalle potenzialità, spesso, inespresse. Capoluogo,comunque vivibile, intorno ai 50mila abitanti di una regione piccola; città dei Misteri, che però per molti, fuori dai nostri confini, rimangono tali nel senso letterale della parola. Ed è un vero peccato, considerato lo spessore dell’evento. Si continui la battaglia per far diventare le macchine del Di Zinno patrimonio dell’Unesco e si pianifichi una campagna promozionale di livello. Campobasso che era città giardino e nonostante i proclami, di più amministrazioni, tale non è ancora ritornata, in cui il traffico è una spina nel fianco. E si è in attesa della raccolta differenziata, di cui è stata annunciata la partenza a scaglioni, così come dei lavori in Tangenziale.
Intanto il Comune ha partecipato al bando della presidenza del Consiglio dei Ministri con un progetto per riqualificare una vasta zona centrale della città, da Via Roma a scendere. In ballo ci sono fino a 18 milioni di euro da poter utilizzare al meglio. Tra gli interventi da curare c’è, su tutti quello sul Mercato Coperto di Via Monforte, un simbolo per Campobasso, da riportare in vita. Oggi si parla tanto di prodotto a chilometro zero e l’obiettivo è far tornare in quella struttura più commercianti, produttori, i banchetti in cui si sentono l’odore e il sapore dell’orto, del fatto in casa, in cui si tocca e ammira l’artigianale, in cui si compra e ci si incontra, si parla, si vive come comunità e si può anche respirare cultura. Progetto ambizioso ma non impossibile; altro punto è la riqualificazione della Scuola Notte, a ridosso del costone della collina Monforte, a Sant’Antonio Abate; così come, andando verso Selva Piana, la creazione di piste ciclabili e per pedoni, per correre o passeggiare. E lì avere anche colonnine per ricaricare le bici elettriche.
Il progetto per il bando è stato inviato, ora c’è da aspettare un paio di mesi per avere la risposta da Roma.

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