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giovedì, Aprile 25, 2024

Scuole sicure: a Isernia non ce ne sono

AttualitàScuole sicure: a Isernia non ce ne sono

genitoriQuella della sicurezza delle scuole è una pentola che, a Isernia, continua a bollire ininterrottamente dagli anni ’80, gli anni del terremoto dell’Irpinia. Ma oggi, a distanza di trenta anni, constatare che si tratta di un problema ancora irrisolto crea agitazione, panico e terrore, soprattutto nei genitori. A ciò si aggiungono le decisioni prese anche sull’onda emotiva dell’ultimo terremoto di agosto. Consiglio comunale monotematico sulla sicurezza delle scuole, presenti a decine i genitori (nella foto), non solo degli alunni della materna della San Giovanni Bosco, trasferiti a Miranda, ma anche i genitori di scolari e studenti della San Pietro Celestino e dell’Andrea d’Isernia, che vogliono, per i propri figli sistemazioni più sicure, perchè, la verità è che, ad oggi, all’elenco delle scuole a rischio si sono aggiunte anche le loro. In aula lo ha detto uno dei responsabili dell’ufficio tecnico comunale. Per cui l’emergenza non si limita più solo alla materna della San Giovanni Bosco. Però, anche i dubbi sulla sistemazione provvisoria di Miranda non sono da meno, come ha lucidamente detto in aula Rita Formichelli. Il sindaco d’Apollonio, cosciente che la situazione potrebbe sfuggirgli di mano a pochi giorni dall’apertura delle scuole, ha avviato una revisione tecnica di tutti gli edifici scolastici, in modo da avere le carte in mano prima di prendere decisioni riguardanti anche la San Pietro Celestino e l’Andrea d’Isernia. Per finire la proposta di Cosmo Tedeschi, che lancia l’idea di abbassare i muri tra minoranza e maggioranza e creare una task force intergruppo che possa seguire l’emergenza scuole una volta per tutte.

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