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venerdì, Luglio 4, 2025

Emergenza lavoratori forestali: Unione sindacale di base chiede incontro urgente a Regione

AttualitàEmergenza lavoratori forestali: Unione sindacale di base chiede incontro urgente a Regione

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Continua a far sentire la propria voce l’Unione Sindacale di base dei lavoratori forestali molisani. «Manca una programmazione per il triennio 2017-2020, ci sono problemi per la cantieristica dell’anno in corso – dicono – e ad oggi, dieci lavoratori che appartengono allo specifico elenco, e che dunque hanno diritto, non hanno ancora svolto le visite mediche previste». In sostanza sono fermi dal 30 ottobre dell’anno scorso e non ricevono alcuna forma di reddito.
«Per quanti hanno lavorato – sottolinea il sindacato – lo scenario è quello di una continua mancanza di fondi per pagare quanto maturato, un continuo e umiliante elemosinare un diritto sacrosanto».
L’Usb pone l’accento sul piano di sviluppo Rurale, in attesa che diventi operativo e in considerazione che doveva già esserlo, essendo alle soglie del 2017. E rimarcando che 150 lavoratori hanno maturato già due mensilità e sopravvivono con un reddito annuo di 10mila euro, che una parte non lavora da più di un anno, l’unione sindacale di base torna a chiedere un incontro urgentissimo al Governatore Frattura e all’Assessore Facciolla, per avere risposte per i lavoratori idraulico forestali.
Sempre dal sindacato fanno sapere che, in via del tutto ufficiosa, la Giunta Regionale, pare abbia trasferito nel mese di agosto sufficienti risorse all’Arsarp per poter per consentire di assolvere agli obblighi nei confronti dei lavoratori, «ma – continua l’Usb – l’Agenzia per lo sviluppo agricolo, rurale e della pesca non ancora elaborerebbe le buste paghe del mese di luglio, poichè – sempre come riporta l’unione sindacale di base – secondo la dirigenza dell’ente, pur facendo ciò, non potrebbe procedere con i bonifici in quanto non ha risorse a disposizione».
Alla luce di questo il sindacato parla di solito triste teatrino a scapito dei lavoratori i quali oramai, in modo stabile, sono diventati Precari nel precariato, derisi e umiliati. «E’ tempo di risposte chiare, serie e immediate!» è la conclusione perentoria dell’Usb, che senza un risconto si rivolgerà  di nuovo al Prefetto di Campobasso e annuncia ogni forma di protesta civile per rivendicare il diritto al lavoro e alla giusta paga.

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