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domenica, Luglio 6, 2025

Parte la corsa alla Provincia di Campobasso, Battista e Carlone scendono in campo

AperturaParte la corsa alla Provincia di Campobasso, Battista e Carlone scendono in campo

1470228661946-380x290di ANNA MARIA DI MATTEO Sono al lavoro in pieno agosto, al Comune, il giorno dopo Ferragosto. Antonio Battista e Antonio Carlone, sindaci rispettivamente di Campobasso e Campochiaro, in corsa per la presidenza della Provincia di Campobasso. Il primo, candidato del centrosinistra, è sostenuto da due liste. Il secondo, espressione del centrodestra, è appoggiato da una sola lista. Una sfida che potrebbe sembrare impari. Battista è favorito, avendo il sostegno delle amministrazioni più grandi, come Campobasso e Termoli. Tuttavia il diretto interessato non abbassa la guardia, anzi, è cauto e non si sbilancia sui pronostici.
Ma di una cosa Battista è certo: chiunque sarà il prossimo presidente della Provincia, dovrà guardare oltre le appartenenze politiche e collaborare con tutti e dare il massimo nella gestione di un ente che negli anni ha subìto un graduale depotenziamento.
«Non nascondo che la situazione della Provincia è difficile – ha commentato – ma le difficoltà vanno affrontate. Occorrerà il massimo dell’impegno. Si tratta di un ente che comunque conserva deleghe importanti come i lavori pubblici e l’edilizia scolastica, dunque settori strategici».
E nel caso in cui dovesse essere eletto presidente, Battista ha rassicurato le forze politiche presenti a palazzo San Giorgio: «Il mio impegno per il Comune di Campobasso non verrà mai meno – ha dichiarato con fermezza – Mai come in questo momento c’è bisogno di governare al meglio una città che ha superato la soglia dei 50mila abitanti, che per me è motivo di grande orgoglio. Moltiplicherò gli sforzi affinché l’amministrazione non risenta di questo mio nuovo incarico», ha promesso Battista.
Antonio Carlone è pronto pure lui a scendere in campo. Le sfide non lo preoccupano. Come non ricordare la sua battaglia, in prima linea, contro le biomasse nell’area del Matese. E’ stato il sindaco simbolo di quella battaglia. Si schernisce quando glie la ricordano. Ma ora guarda oltre, guarda avanti ed è pronto ad affrontare anche la prossima sfida per la corsa alla presidenza della Provincia. Di lui i vertici del centrodestra hanno detto che è un candidato che rappresenta al meglio la coalizione. «E’ una candidatura che mi riempie di orgoglio – ha commentato – voluta non solo dal centrodestra ma anche da molti movimenti civici, come Coscienza civica, di cui fanno parte tra gli altri, il sindaco di Roccamandolfi e Massimo Romano. Sono convinto che la Provincia possa continuare ad avere un ruolo strategico, anche di raccordo tra i piccoli comuni alle prese con problemi di marginalità e di esiguità delle risorse».
Il destino delle Province è legato al referendum di novembre. Se dovesse vincere il sì, questi enti spariranno e dunque il presidente dell’ente di via Roma sarà una sorta di liquidatore. «Noi siamo per il no perché siamo convinti che la Provincia debba continuare a vivere», ha concluso Carlone.

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