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martedì, Aprile 16, 2024

Isernia. Prefettura, protocollo d’intesa per abbattere le barriere architettoniche negli edifici pubblici

AttualitàIsernia. Prefettura, protocollo d'intesa per abbattere le barriere architettoniche negli edifici pubblici

Barriere-architettoniche-disabiliSi è svolta, presso il Salone di Rappresentanza del Palazzo del Governo, la giornata di studio “Per una città accessibile a tutti”, organizzata dal Prefetto di Isernia, Fernando Guida, sul tema dell’accessibilità e della sicurezza degli spazi urbani, edilizi ed ambientali. All’inizio dei lavori, sono state ripercorse le tappe dell’evoluzione normativa in materia, da quella internazionale – la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità del dicembre 2006, ratificata dall’Italia nel 2009, che riconosce le persone con disabilità come “parte integrante della società umana”- a quella nazionale (a partire dalla legge n. 104/92, che promuove l’inserimento e l’integrazione sociale della persona disabile, anche attraverso interventi diretti ad assicurare l’accesso agli edifici pubblici e privati e ad eliminare o superare le barriere fisiche e architettoniche), per concludere con la legge della Regione Molise n. 25/2002, la cui finalità è “la realizzazione e la piena utilizzazione dell’ambiente progettato e costruito per lo svolgimento di ogni attività effettuata nell’ambiente stesso, da parte di tutti i cittadini, con la massima autonomia possibile, indipendentemente dall’età, dal sesso, dalle caratteristiche anatomiche, fisiologiche e senso-percettive, nonché dalle variazioni temporanee e permanenti delle stesse”. Tuttavia, tale normativa, benché costituisca una delle più avanzate a livello europeo, ha trovato attuazione sono parzialmente e, pertanto, il Prefetto, quale garante dell’effettivo esercizio dei diritti civili e sociali, ha rivolto un accorato appello ai rappresentanti delle Istituzioni, dei collegi e ordini professionali e agli esponenti del mondo accademico affinché sia possibile avviare una vera e propria rivoluzione culturale, che consenta l’affermarsi di una logica nuova: non una cultura della “messa a norma”, con soluzioni dedicate alle persone con disabilità, ma ispirata all’idea della “fruibilità collettiva”, figlia della accessibilità, che abbia come target di riferimento l’intera cittadinanza, con benefici per tutti. Da qui l’iniziativa – che vuole essere più di una giornata di studio – fortemente voluta proprio nell’intento di superare quegli ostacoli che hanno, finora, impedito la piena realizzazione della partecipazione e dell’integrazione sociale delle persone con disabilità, ostacoli prima di tutto culturali e poi economici ed amministrativi, specie nella provincia di Isernia, per la presenza di comuni dalle dimensioni demografiche piuttosto ridotte e, per questo, privi di adeguata capacità progettuale e pianificatoria, aspetti ampiamente discussi ed approfonditi nella carrellata di interventi che hanno animato la giornata. Per sopperire alle carenze emerse, al termine dell’evento, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa, con il quale le parti si sono impegnate a realizzare corsi di aggiornamento e di formazione professionale per i tecnici di settore e a promuovere la cultura dell’accessibilità e della sicurezza nei luoghi pubblici, con particolare riferimento alla “progettazione universale”, intesa quale progettazione e realizzazione di edifici, prodotti e ambienti che sono di per sé accessibili a ogni categoria di persone, al di là dell’eventuale presenza di una condizione di disabilità. Accanto a questa finalità, il Protocollo ha anche quella di offrire un supporto concreto nell’elaborazione dei cosiddetti “PEBA – Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche” da parte degli Enti pubblici che, seppur previsti, non sono stati ancora pienamente attuati, attraverso la costituzione di “Gruppo tecnico di Consulenza”, che verrà costituito presso la Prefettura. In conclusione, non è mancato un focus sulle buone prassi del territorio isernino, attraverso l’illustrazione degli esempi di accessibilità già realizzati, come la Biblioteca del Comune di Venafro, che sarà inaugurata a breve, la riserva MAB di Montedimezzo e il Giardino della Flora appenninica di Capracotta che, con i suoi percorsi sensoriali e le sue mappe tattili, è stato meta di una visita guidata sempre nell’ambito delle iniziative in materia di accessibilità e sicurezza nei luoghi pubblici.

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