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venerdì, Aprile 26, 2024

Termoli, il sindaco revoca l’ordinanza: si può fare il bagno all’Aloha e nelle spiagge vicine. I balneatori annunciano class action

AperturaTermoli, il sindaco revoca l'ordinanza: si può fare il bagno all'Aloha e nelle spiagge vicine. I balneatori annunciano class action

IMG_4387Un divieto durato meno di quarantotto ore ma che porterà con sè degli strascichi anche di natura legale. Il sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca, ha revocato l’ordinanza di divieto di balneazione nel tratto compreso tra la Foce del Sinarca e le spiagge vicine a sud per circa seicento metri. I valori dei batteri emersi dal nuovo campionamento effettuato dall’Arpa Molise sono risultati ben al di sotto dei limiti previsti dalla legge, pertanto si può fare il bagno senza problemi. Tra le cause dei parametri in sostanza schizzati nei giorni scorsi si considerano, dunque, il maltempo e quanto riversato in mare alla foce del Sinarca. Un provvedimento che può rassicurare chi frequenta la spiagga libera interessata e i clienti del lido Aloha ma che non ferma le proteste dei balneatori della Fiba-Confesercenti che bollano di una ”gravità inaudita” quanto avvenuto. I titolari dei lidi che si sono incontrati proprio all’Aloha hanno dato mandato agli avvocati Iacovino, Fiorini e Fabbiano di promuovere una class action allo scopo di individuare i responsabili di quello che hanno definito ”un disastro e di agire si conseguenza sia in sede civile che penale”. ”Questo provvedimento – affermano in una nota i balneatori – arrivato nel pieno di una stagione turistica già molto difficile e anche se di durata molto transitoria, rischia di causare conseguenze pesanti all’economica turistica della costa e dell’intero territorio provinciale”. I nostri lidi – aggiunge la Fiba-Confesercenti –  devono essere località salubri in cui le famiglie possano venire tranquille e serene per passare giorni di vacanza spensierati. Si parla di ”caduta di prenotazioni per le prossime settimane evidenziando un danno di immagine ed economico per Termoli e per il territorio”. La federazione ”vuole vederci chiaro e accertare la responsabilità di questi fenomeni di inquinamento. Un invito, rivolto anche al sindaco Sbrocca a prendere immediate e forti iniziative sia per individuare le responsabilità dell’accaduto, sia per evitare il ripetersi – concludono i balneatori – di incresciosi episodi che ledono l’immagine turistica della città oltre a causare danni economici irreversibili”.

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