No alla determina che di fatto privatizza la manutenzione delle strade della Provincia di Isernia; nell’immediato l’unica cosa da fare è quella della proroga dei contratti dei cantonieri precari. Questo in sintesi l’appello rivolto da Tiziano Di Clemente – coordinatore del Partito comunista dei lavoratori – al presidente dell’ente di via berta Lorenzo Coia, alla luce del provvedimento che prevede l’appalto del servizio a imprese private – per un impegno di spesa che si aggira sui 140mila euro – poiché non sarebbe stato possibile procedere alla proroga dei contratti a tempo determinato dei lavoratori già utilizzati da anni. Ma Di Clemente non ci sta. Oltre a ribadire che una recente disposizione di legge «prevede che le province, per comprovate necessità, possono prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato fino al 31 dicembre», esprime dubbi anche sulle procedure: «Verificheremo la legittimità degli affidamenti disposti con tali determine – ha detto ancora il coordinatore del Pcl – poiché basati su non meglio precisate ‘indagini di mercato’; né troviamo trasparente il fatto che le imprese abbiano iniziato i lavori prima della pubblicazione dei provvedimenti». Ma al di là degli aspetti tecnici, per Di Clemente la privatizzazione peggiora sia la qualità del servizio, sia la condizione dei lavoratori, sacrificati sull’altare del profitto. Per questi motivi – e tedendo anche conto della causa di lavoro in corso per la stabilizzazione dei cantonieri – il Pcl invita la Provincia di Isernia a prorogare le assunzioni fino al 31 dicembre, di ottenere ulteriori proroghe insieme all’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni, e adoperarsi con la Regione per scongiurare la privatizzazione creando una struttura pubblica ad hoc.
Isernia. La Provincia privatizza la manutenzione delle strade, PCL in campo per salvare i cantonieri
