La chiamano «Transiberiana d’Italia», la storica ferrovia Sulmona-Isernia. Un antico percorso su ferro che attraversa alcuni tra i paesaggi più belli, incantevoli, di Abruzzo e Molise. Paesaggi senza tempo. Luoghi protetti, incontaminati, caratterizzati da tradizioni uniche, genuine e che nascondono tesori d’arte e cultura sconosciuti ai più. L’associazione culturale Le Rotaie ha aderito al progetto nazionale Binari Senza Tempo, della fondazione FS italiane, per ripristinare tante ferrovie, in tutto il paese, che altrimenti sarebbero dismesse. 15 i treni storici finora organizzati e nei primi sei mesi dell’anno già seimila i viaggiatori, anche dall’estero, che ne hanno apprezzato il percorso ammirando pezzi d’Italia poco o per niente pubblicizzati.
Per questa estate, fanno sapere dall’Associazione Le Rotaie, 5 gli appuntamenti sul treno che attraversa la Valle Peligna, l’Alto Sangro e l’Alto Molise. Si parte il 31 luglio, quando da Isernia raggiungerà Sulmona per la Giostra Cavalleresca (Posti già tutti occupati); domenica 7 Agosto, con partenza invece da Sulmona, il treno raggiungerà gli altipiani Maggiori d’Abruzzo, al confine con il parco della Majella, per escursioni in bici, a piedi o a cavallo, mentre il 13 agosto, sempre da Sulmona, la meta sarà la riserva di Montedimezzo, il 20 invece Carovilli, per ammirare tratturi e tradizioni del posto e per la presentazione del romanzo Viteliù di Nicola Mastronardi, un tuffo nell’antico Sannio e la sua storia. Ultimo appuntamento, sabato 27 agosto, con un tour enogastronomico itinerante, di stazione in stazione per assaporare i prodotti tipici abruzzesi e molisani, le birre artigianali, fino a Scontrone che sta allestendo una mostra dedicata proprio all’antica birra abruzzese. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.lerotaie.it. C’è anche una pagina facebook e un profilo twitter.
Insomma, volontari molisani e abruzzesi, stanno portando avanti un discorso turistico alternativo, centrato sul recupero di un antico percorso ferroviario per promuovere piccole realtà e territori incantevoli. Il tutto senza contributi pubblici o privati.