Le nuove strategie per un controllo più incisivo del territorio messe a punto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia, nel primo semestre di quest’anno hanno dato risultati più che positivi nel contrasto ad ogni forma di criminalità e di illegalità. L’impiego sinergico di tutte le componenti territoriali composte dalle Stazioni e dai Nuclei Operativi e Radiomobile delle Compagnie di Isernia, Venafro ed Agnone, dal Nucleo Investigativo provinciale con i Reparti Speciali dell’Arma (NAS, NOE, NIL, ROS), coordinati dalle Centrarli Operative, hanno consentito di condurre quotidianamente importanti operazioni con l’esecuzione di 38 arresti, 400 denunce a piede libero, 41 misure di prevenzione e centinaia di sequestri. Tali risultati sono stati ottenuti per debellare reati di particolare allarme sociale, che vanno dal furto alla rapina, dalla violenza sessuale ai reati di pedofilia, dagli atti persecutori ai maltrattamenti in famiglia o verso i minori, dalla truffa alla contraffazione, dalle estorsioni all’usura, dalla detenzione e porto illegale di armi allo spaccio di sostanze stupefacenti, dai reati contro l’ambiente a quelli contro la salute pubblica, dall’abusivismo edilizio alle violazioni della normativa in materia di infortuni sul lavoro, dai reati contro la pubblica amministrazione a quelli in materia di immigrazione clandestina, fino ad arrivare anche al pericoloso fenomeno dello smaltimento illecito dei rifiuti e ai reati in materia di sicurezza stradale. Le operazioni hanno tra l’altro portato al sequestro di ben 576 dosi di sostanze stupefacenti; 10 armi da fuoco e 5 armi bianche; circa 200 munizioni; mezzo quintale di prodotti alimentari per motivi igienico-sanitari e conseguente emissione di 11 provvedimenti di chiusura di attività commerciali; una discarica abusiva dove venivano smaltiti illecitamente rifiuti speciali. Inoltre recuperata refurtiva per un valore complessivo di oltre 130.000,00 euro. Di assoluta e determinante rilevanza nelle nuove strategie messe in atto dai Carabinieri, sono state inoltre le iniziative intraprese per realizzare una forma di “sicurezza partecipata”, attraverso gli incontri con gli studenti degli istituti scolastici sulla formazione per la cultura della legalità e quelli con gli anziani per dare preziosi consigli al fine di prevenire furti e truffe, argomento questo molto delicato e recentemente rimarcato attraverso una iniziativa ad hoc condotta con il prezioso ausilio degli organi di stampa. Tra le operazioni più eclatanti ne ricordiamo alcune del recente passato con l’arresto di una banda di cinque malviventi dediti ai furti in abitazione; l’arresto di un pregiudicato responsabile di usura ai danni di cittadini e commercianti locali; l’arresto di un pregiudicato responsabile di estorsione ai danni di titolari di esercizi pubblici e quello di un latitante di origine napoletana, ricercato in tutt’Italia per una serie di rapine e furti commessi in varie zone del territorio nazionale.