Nelle prossime settimane tutto procederà come da programma e tra massimo un mese la mini campagna che durerà un paio di giorni. Poi però quello che succederà, con un fallimento in corso, resta un’incognita. Riunione dai toni pacati oggi allo Zuccherificio del Molise dove i sindacati hanno conosciuto il pugliese Placido Ciccone, il curatore che si occuperà dell’esercizio provvisorio e che traghetterà l’azienda per i prossimi mesi. A passare il testimone c’era anche l’amministratore unico della New Co Fabio Marone che ora esce di scena. E’ stato lui a decidere di non presentare la documentazione necessaria all’ammissione al concordato preventivo: “Non c’erano più le condizioni, non sarebbe stata la scelta giusta in questo momento” ha spiegato.
Con la Srl fallita cambiano le carte in tavola anche per il bando di vendita che scade a fine agosto, perchè chi comprerà non sarà più costretto ad accollarsi i debiti della New Co. Cosa significa? Una palla in meno al piede per i nuovi proprietari. Incertezza invece per il futuro dei dipendenti e sui tempi in cui i creditori prenderanno i loro soldi. Alla riunione presenti anche i sindacati regionali, oltre alle Rsu. Ora la palla passa alla politica, con un pressing sul Ministero per il rinnovo degli ammortizzatori sociali in scadenza il 17 agosto. Altrimenti per i 70 dipendenti si spalancano le porte della mobilità.