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giovedì, Marzo 28, 2024

Bojano, ineleggibile il sindaco che piace a Frattura. Un ricorso fa vacillare Marco Di Biase

AperturaBojano, ineleggibile il sindaco che piace a Frattura. Un ricorso fa vacillare Marco Di Biase

Marco Di Biasedi PASQUALE DI BELLO

Partenza minata per l’Amministrazione comunale di Bojano. Il ricorso di un cittadino elettore contesta l’elezione a sindaco di Marco Di Biase. Alla base della presunta ineleggibilità, i rapporti passati e presenti con la clinica “Villa Ester”, convenzionata con l’Azienda Sanitaria Regionale. A sbarrare la strada a Di Biase il decreto legislativo 276/2000. A pronunciarsi sulla questione, il Consiglio comunale convocato nelle prossime ore.

Comincia con un tegola, anzi con un vero e proprio cornicione franato sul capo del neosindaco e i neo amministratori di Bojano, il governo della città matesina affidato a Marco Di Biase, il sindaco sponsorizzato dal presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura. A minare l’elezione a sindaco, un ricorso presentato da un cittadino elettore, Benedetto Brunetti, il quale contesta l’eleggibilità di Marco Di Biase in ragione dei rapporti passati e presenti di quest’ultimo con la struttura sanitaria “Villa Ester”. Il ricorrente fa riferimento all’art. 60 del decreto legislativo n. 276 del 2000, laddove è prevista la ineleggibilità i “legali rappresentanti ed i dirigenti delle strutture convenzionate per i consigli del comune il cui territorio coincide col territorio dell’azienda sanitaria locale o ospedaliera con cui sono convenzionati”. In particolare, Brunetti contesta a Di Biase l’amministrazione di fatto della clinica e, a tal fine, cita nel suo ricorso il comma 6 dello stesso articolo 60 il quale così recita: “La cessazione delle funzioni importa la effettiva astensione da ogni atto inerente all’ufficio rivestito”. Di Biase – questo lo afferma lo stesso ricorrente – pur avendo dismesso la qualifica di amministratore della struttura “Villa Ester” avrebbe quindi continuato – secondo Brunetti – ad amministrarla oltre a conservarne la comproprietà. Ne sarebbe quindi derivata una alterazione della competizione elettorale e la conseguente captazione dei favori dell’elettorato.

Il ricorso, molto articolato e blindato sul piano del diritto e dei fatti asseriti, ha l’effetto di una vero e proprio colpo di cannone contro la neonata amministrazione chiamata, nelle prossime ore, a verificare le condizioni di eleggibilità dl Sindaco e dei consiglieri comunali. E’ questo il primo punto all’ordine del giorno del primo Consiglio comunale che ormai bussa alle porte. Il ricorso è stato notificato a tutti i consiglieri comunali affinché dichiarino la ineleggibilità di Di Biase e la successiva decadenza. Adesso resta da vedere quello che accadrà rispetto ad un ricorso che, da un lato o dall’altro, che lo si accolga o respinga, farà scattare indubbie responsabilità di legge per i nuovi amministratori.

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