Le indagini coordinate dalla Procura di Larino sono state condotte dai Carabinieri del Nas di Campobasso, agli ordini del capitano, Antonio Forciniti. Sotto la lente dei militari ancora una volta l’ospedale San Timoteo di Termoli e presunte irregolarità che riguardano lo svolgimento dell’attività di esclusiva per i dipendenti pubblici. Nell’inchiesta è coinvolto Emilio Musacchio, primario del reparto di Cardiologia, con ipotesi di reato che vanno dalla truffa ai danni del sistema sanitario nazionale, al falso, alla violazione delle norme speciali di presenza. Stando alle indagini, il primario avrebbe svolto visite private in ospedale a pagamento, molte anche gratis, violando il rapporto di esclusiva e il sistema ordinario delle prenotazioni. Assistito dall’avvocato, Antonio De Michele, Musacchio – per il quale era stata chiesta una misura limitativa della libertà personale – ha deciso di sottoporsi a interrogatorio.
Per lui il gip del Tribunale di Larino ha disposto la sospensione di due mesi dall’esercizio delle sue funzioni. Il legale si è definito moderatamente soddisfatto del provvedimento del giudice in quanto – ha affermato l’avvocato De Michele – di fronte alla mole delle accuse è stata ritenuta fondata, in questa sede, solo un’ accusa su cinque – il rapporto di esclusiva – che potrà essere fronteggiata – ha concluso il legale – nel corso del procedimento>>. Nelle indagini dei Carabinieri del Nas si inserisce anche un altro aspetto che riguarda la posizione di un uomo residente a Campomarino e ristretto ai domiciliari. Si valuta la presunta cessione di sostanze stupefacenti nei confronti di Musacchio.
