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giovedì, Settembre 25, 2025

Bando Gam: arrivata solo l’offerta del gruppo Sagem

AperturaBando Gam: arrivata solo l'offerta del gruppo Sagem

gam-bojano-3462Sono ore importanti per definire il futuro della Gam e delle centinaia di lavoratori ad essa legati e da anni ormai in cassa integrazione. L’azienda è ferma, chiusa. Il bando per l’affitto della filiera avicola molisana, con l’impegno all’acquisto dei beni, è scaduto oggi a mezzogiorno. Una sola offerta è arrivata in Tribunale a Campobasso , alla cancelleria fallimentare. Si tratta di quella della cooperativa Sagem di Roseto degli Abruzzi, la stessa che con la sua controllata Dasco ha già acquistato i marchi Arena. Domani, sempre a mezzogiorno, sarà aperta la busta davanti al giudice delegato e i responsabili delle procedure interessate. Questi ultimi, per consentire l’immediato ripristino dell’attività aziendale, con il bando intendono affittare, per un massimo di quattro anni i rami d’azienda e i beni, che si trovano nell’area di Bojano. sono divisi in due lotti- inoltre si vuole acquisire, dal proponente “il formale impegno, irrevocabile, a partecipare alla futura gara per la cessione dei beni al raggiungimento del prezzo indicato nell’offerta, e alla messa in sicurezza degli stessi”. Il canone di affitto stabilito per il primo lotto è di 284mila euro l’anno, i i beni hanno un valore di 8 milioni e 867mila euro; per il secondo lotto il canone annuo è invece di 244mila euro, in questo caso i  beni valgono 7 milioni e 606mila euro.

Domani, con l’apertura della busta, si saprà dunque se ci sarà rispondenza  ai requisiti, se sono necessarie integrazioni e se i tempi si allungheranno.

Intanto sul tema sono intervenuti anche i consiglieri comunali di opposizione  di “Bojano Domani”, Massimo  Romano, Carlo Perrella e Mariagrazia Spina.  A una settimana dalla proclamazione degli eletti, ringraziando gli oltre 1600 cittadini che hanno votato la loro lista apprezzando la loro proposta di governo, hanno evidenziato come Bojano  abbia bisogno di risposte e non di chiacchiere.

“Sulle emergenze occupazionali e sociali siamo pronti alla massima collaborazione istituzionale – hanno detto – e a sindaco e amministrazione chiediamo di svolgere un ruolo attivo nelle procedure di affidamento della filiera. “Il Comune non resti a guardare da spettatore passivo – ha spiegato Romano e con lui gli altri due consiglieri –  perché può fare molto, in termini di sostegno politico ambientale per favorire il massimo dialogo tra istituzioni e mercato e per agevolare i percorsi più virtuosi e veloci nell’impostazione di tutte le procedure per rilanciare la filiera avicola, a partire dall’impulso sulle misure dell’area di crisi complessa che sono sparite dal dibattito pubblico e che invece – hanno concluso –  vanno seguite da vicino, fino all’impegno verso il riassorbimento della forza lavoro in assenza della clausola sociale dai bandi giudiziari.”

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