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lunedì, Settembre 15, 2025

Gam nella nebbia. Il futuro dell’azienda per la Regione: “Come fosse antani”

AperturaGam nella nebbia. Il futuro dell'azienda per la Regione: "Come fosse antani"

o-CONTE-MASCETTI-facebookdi GIOVANNI DI TOTA

Alexei aveva solo 18 anni quando, qualche giorno prima del 9 maggio del ’45, salì sul tetto del Reichstag e sventolò la bandiera rossa per annunciare che Berlino era stata liberata.

Comincia così una nota di Michele Petraroia, inviata lunedì scorso alle redazioni giornalistiche, nella quale, l’ex assessore regionale al lavoro e ad un’altra decina di deleghe, discetta di Europa, libertà e razzismo.

All’indomani di questo intervento sono un po’ più chiare le ragioni per le quali Petraroia ha prima lasciato l’ufficio da assessore in via Toscana; e poi si è tolto la casacca di consigliere del Pd per traslocare nel gruppo misto.

Troppo angusto questo Molise dalla visuale e dai confini limitati. Spazi troppo ridotti in questa landa provinciale e bacchettona. Dalla sua postazione di Campodipietra, senza nulla togliere al simpatico paese della cintura campobassana, l’ex leader di lotte sindacali, diventato capopopolo e poi dirigente di sindacato e partito, ha scalato tutta la rampa del potere, fino a sedere alla destra di Frattura. Vice presidente della Regione. Ma delle vecchie battaglie davanti ai cancelli di caseifici e frigo macello, passando per la vecchia Sam, poi Arena, poi Gam, Petraroia non ha più parlato.

Oggi si dedica a questioni molto più serie: Peppino Impastato, ucciso trent’anni fa dalla  mafia, resta un simbolo – è il Petraroia pensiero – nella lotta per creare una società aperta, libera, inclusiva e multiculturale. Come non ricordare, dal piccolo e insignificante Molise, l’elezione di Sadiq Khan a sindaco di Londra. Quello del figlio di un autista pakistano, ha spiegato il consigliere regionale misto, è il coronamento di un tragitto di civiltà.

Poche ore dopo il risultato delle comunali londinesi, una delegazione di cgil, cisl e uil è tornata in via Genova a Campobasso. La richiesta di sindacati e operai è di capire cosa ne sarà della Gam. Chiusa da due anni, un tempo concorrente dei colossi dei surgelati della catena del pollo. Centinaia di persone sull’orlo della povertà e un economia, quella matesina in particolare, piegata sulle ginocchia.

“La Regione sta andando avanti e nel rispetto di tutti, compresi gli interlocutori che ci hanno chiesto discrezione”. E’ stata la risposta del governatore Frattura. Che poi ha annunciato per oggi un incontro a Roma con il ministro del lavoro, Giuliano Poletti., per verificare la possibilità, ha spiegato il presidente della Regione, se c’è la possibilità di ricorrere a strumenti di accompagnamento che vadano anche oltre i termini di legge. Tradotto, di allungare la cassa integrazione. Futuro per l’azienda? Forse, chissà, con l’area di crisi, se qualcuno vorrà comprarla. Ma chi può essere disposto a rischiare capitali saltando nel buio che è diventata la Gam di Bojano.

E anche questa è una delle ragioni che hanno reso più chiaro l’abbandono di Petraroia. La solita supercazzola che farebbe invidia perfino al conte Mascetti.

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