Termoli, misure tampone per garantire i servizi. La minoranza attacca: “Non siamo la Cenerentola del Molise”

Per ora la direzione sanitaria ha individuato una soluzione tampone che consente di assicurare, nei prossimi giorni, le emergenze e le varie attività programmate, come gli interventi, negli ospedali di Termoli e di Larino. Servizi possibili grazie all’impegno e alla disponibilità del personale in attesa di risolvere i problemi legati alla carenza delle figure professionali necessarie. Si tratta, comunque, di una misura provvisoria che non ha bloccato le proteste della minoranza al Comune di Termoli che ha tenuto una conferenza stampa proprio all’ingresso dell’ospedale San Timoteo.
”La sanità molisana deve preoccuparsi del Basso Molise, siamo diventati la Cenerentola di questa regione. La Regione e il sindaco Sbrocca sono chiamati a dare risposte, invece assistiamo solo a promesse” ha detto Nicola Di Michele del Movimento 5 Stelle. Secondo Francesco Roberti di Forza Italia ”Il futuro dell’ospedale San Timoteo deve essere riscritto. Oggi la situazione non è condivisibile e non si può risparmiare quando in ballo c’è la salute dei cittadini, si tratta di un diritto inalienabile per tante famiglie che non possono certo permettersi viaggi della speranza fuori regione”. ”Da Frattura solo promesse” ha ribadito Cristian Zaami del Nuovo Centrodestra e il consigliere Annibale Ciarniello si è soffermato sui disagi e sui problemi per l’utenza che in estate diventerà ancora più numerosa.
”E’ arrivato il momento di trovare le soluzioni – ha concluso Michele Marone di Azione Civica Molise – se l’attuale classe dirigente regionale non è in grado di dare risposte forse è il caso che si faccia da parte e rimandi tutto al Governo nazionale”.