Da Herambiente riceviamo e pubblichiamo:
«In relazione a quanto riportato nell’articolo “I trattori invadono la statale 85 in difesa dell’ambiente” pubblicato online il 21 aprile relativamente alla manifestazione svoltasi nella stessa giornata a Pozzilli, e alla richiesta che i dati delle emissioni del termovalorizzatore siano visibili a chiunque 24 ore su 24, la società Herambiente, proprietaria dell’impianto, desidera informare che è già così. Il termovalorizzatore è costantemente controllato e attraverso un monitoraggio continuo tutti i principali parametri delle emissioni prodotte sono analizzati ogni 40 secondi, memorizzati, trasmessi agli enti di controllo (Arpa Molise), pubblicati e aggiornati ogni mezz’ora sul sito web www.herambiente.it, visibili quindi a chiunque. Questo sistema di controllo è stato introdotto da Herambiente in tutti gli impianti proprio per garantire la massima trasparenza e tutte le apparecchiature di monitoraggio delle emissioni sono certificate dal Tuv -Ente Certificazione Tedesco- al fine di offrire le massime garanzie di qualità e affidabilità. Sullo stesso sito sono anche pubblicati i dati dei controlli eseguiti periodicamente da laboratori qualificati e da Arpa Molise. Tutte le rilevazioni effettuate evidenziano emissioni altamente inferiori ai limiti fissati dalla normativa, mediamente di oltre l’80%, perché l’impianto di Pozzilli è dotato delle migliori tecnologie disponibili e di avanzati sistemi di trattamento che riducono al minimo le sostanze prodotte dalla combustione. Per quanto riguarda l’impatto ambientale dell’impianto, oltre al controllo in continuo delle emissioni, sono stati fatti numerosi studi e piani di monitoraggio dai quali non sono mai emersi impatti negativi sulla salute e sull’ambiente prodotti dal termovalorizzatore di Pozzilli. Tra i principali ci sono il piano di monitoraggio sulla qualità dell’aria (effettuato in base alle prescrizioni della Via) secondo un programma biennale terminato nel 2013, e gli studi ambientali pluriennali a carattere scientifico condivisi con il Consorzio per lo Sviluppo Industriale Isernia-Venafro e condotti tramite convenzioni con varie Università. In particolare è importante citare il monitoraggio delle polveri ultrafini in emissione dall’impianto e in ambiente (area Consorzio Industriale), condotto dall’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, dal quale si evidenzia come i valori misurati siano molto inferiori ai valori di fondo urbani e come l’area industriale risulti avere valori tipici di un’area rurale. Attualmente è poi in corso di condivisione con Arpa Molise il programma di lavoro per il monitoraggio con strumentazione fissa di deposizione di diossine, Pcb, Ipa e metalli pesanti e il monitoraggio del particolato atmosferico PM 2,5 nei punti di massima ricaduta, come previsto dall’Aia rilasciata nel 2015. A ciò si aggiunge che il temovalorizzatore gode di tutte le principali certificazioni nel campo della gestione ambientale, sicurezza e qualità, quali Emas (si tratta del primo impianto di sfruttamento energetico dei rifiuti del Sud Italia registrato), Iso 14001 e Ohsas 18001, a riprova dell’impegno della società per il miglioramento continuo dei servizi erogati e la tutela dell’ambiente. Herambiente ricorda che per dare la possibilità a chiunque di constatare direttamente di persona le tecnologie all’avanguardia impiegate in questa centrale e il suo funzionamento, è possibile visitare il termovalorizzatore semplicemente inviando una email all’indirizzo pozzilli@gruppohera.it».
Pozzilli. Herambiente: emissioni sotto controllo 24 ore su 24. E i dati sono sul web
