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lunedì, Settembre 15, 2025

Comune di Campobasso, acque agitate, la maggioranza assente, Consiglio rinviato

AttualitàComune di Campobasso, acque agitate, la maggioranza assente, Consiglio rinviato

consiglio-comunale-campobasso-533x300Nulla di fatto, in Consiglio comunale, a Campobasso. La seduta convocata per questa mattina per approvare le tariffe Imu e Tari, è stata aggiornata a venerdì prossimo, in seconda convocazione. La causa del rinvio è sempre la stessa: la maggioranza non si è presentata. Al primo appello, alle 8,30, in aula erano in dieci, compreso il sindaco. Alla seconda chiama c’erano 16 consiglieri su 21, con vistose assenze proprio tra i banchi della maggioranza. Le opposizioni sono uscite dall’aula ed è venuto meno il numero legale, tra le vibrate proteste del Movimento 5Stelle e dei consiglieri della coalizione civica che si sono detti sdegnati e disgustati per quanto è accaduto in aula. Un episodio che non è isolato e che sta diventando, ormai una pericolosa consuetudine. Le assenze strategiche tra i banchi del centrosinistra paralizzano, di fatto, l’attività del Comune, chiamato ad affrontare molte emergenze.

«La penosa situazione alla quale da tempo stiamo assistendo assume rilevanza per il fatto stesso che i lavori non sono proprio iniziati a causa dell’assenza di parte della maggioranza che tiene letteralmente sotto scacco il centrosinistra e il Comune di Campobasso – hanno denunciato i consiglieri di minoranza – Disertare la seduta rappresenta la mancata quadratura del cerchio per tutta una serie di dinamiche politiche e programmatiche che ruotano intorno alla maggioranza». Che, tradotto, vuole dire mancato accordo tra il sindaco ed i suoi, sull’allargamento della Giunta. Un passaggio previsto nell’intesa elettorale tra Battista e gli alleati, che al momento sembra difficile da realizzare. L’unico tassello che il sindaco è riuscito ad inserire in un puzzle sempre più complicato, è stato l’ingresso di Stefano Ramundo. Poi lo stop. Le trattative stanno andando avanti tra fibrillazioni e tensioni all’interno della maggioranza, anche in relazione alla nomina di una donna tra gli assessori, nel rispetto della legge. I due papabili, entrambi uomini, proprio non ne vogliono sapere di rinunciare ad un posto in Giunta. E c’è già chi prevede la presentazione di un ricorso nel caso in cui tra i due nuovi assessori non ci sia una donna.
Insomma, le grane sono come gli esami per il sindaco Battista: non finiscono mai.

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