di ANNA MARIA DI MATTEO
Il Forum per la sanità pubblica ha deciso: il 18 maggio sarà la giornata della mobilitazione contro il disegno di riordino del sistema sanitario regionale pensato dal commissario ad acta Paolo Frattura. Una grande manifestazione, una manifestazione di carattere regionale che si svolgerà a Campobasso e per la quale i cittadini, i comitati, le associazioni sono chiamati a partecipare.
La data, già ipotizzata nei giorni scorsi, è stata confermata nelle ultime ore, soprattutto dopo l’esito del tavolo tecnico romano sul piano di rientro dal deficit. E alle dichiarazioni ottimistiche del governatore Frattura sul pareggio di bilancio certificato per il 2015, il Forum ha risposto per le rime, precisando che se pareggio c’è stato, è stato realizzato attraverso l’ulteriore degrado dell’offerta sanitaria pubblica: mancati investimenti in edilizia e apparecchiature sanitarie, ulteriore diminuzione del personale, chiusura dei reparti senza essere riconvertiti in medicina territoriale, insostenibilità dei ritmi di lavoro da parte del personale sanitario e aumento delle difficoltà per i pazienti.
«Per l’ennesima volta e come accade ormai da troppi anni – ha denunciato l’associazione – ha commentato il Forum – il piano di riordino sanitario e di rientro dal debito, presentato da Frattura, non è stato approvato dal tavolo tecnico romano. E’ ancora tutto da dimostrare, con dati certi, il risparmio che deriverebbe dall’integrazione tra l’ospedale Cardarelli e la Fondazione Giovanni Paolo II in un ospedale unico, nonché l’effettiva volontà del rettorato di accettare la proposta alle condizioni date – ha aggiunto – Ma è da dimostrare, soprattutto , che i molisani vedano soddisfatti il proprio bisogno di salute e di cure in un piano di riordino ispirato alla salvaguardia degli interessi dei privati invece che al rafforzamento e al risanamento della sanità pubblica, che deve garantire in modo ottimale i livelli essenziali di assistenza», ha proseguito il Forum che ha anche ribadito la centralità, in tutto questo discorso, del Consiglio regionale, il luogo democraticamente deputato a riflettere la volontà del popolo che rivendica il suo diritto ad essere informato e a discutere la nuova proposta di piano di riordino.
Rivendicazione ad oggi rimasta lettera morta.
Alla luce di questa situazione il Forum, sostenuto anche dai sindacati, andrà avanti, in difesa della sanità pubblica, in difesa del diritto alla salute e alla cura. La data del 18 maggio rappresenterà un passo importante che vada in quella direzione.