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lunedì, Settembre 15, 2025

Parcheggio e lavori stadio selva piana, le tappe di un percorso solo chiacchierato

SportParcheggio e lavori stadio selva piana, le tappe di un percorso solo chiacchierato

maiodi Gianni Bruno

Tante le tappe – anche giornalistiche – che hanno portato all’attuale situazione di stallo riguardante i lavori presso lo stadio di selva piana. Siamo andati, infatti, ad ascoltare alcuni stralci della trasmissione “Molise a calci” andata in onda lunedì ventuno settembre 2015. Tra gli ospiti anche l’Assessore ai lavori pubblici al comune di Campobasso, Pietro Maio. Argomenti trattati, i soliti: il parcheggio, la cui bitumazione sarebbe avvenuta di lì a poco e i lavori di potenziamento allo stadio. Già in quella sede – cioè ben sette mesi fa – lo stesso Maio si spinse a parlare del parcheggio e del famigerato muro divisorio che il comune si sarebbe dovuto impegnare a fare. Un impegno che, tuttavia, rimane ma che non è stato adempiuto tant’è che il parcheggio è lì, fermo, ma inutilizzato.

Questione lavori stadio. L’assessore competente – a questo punto oltremodo ottimista – si spinse a dire che per la fine dell’anno in corso(2015) si sarebbe arrivati all’aggiudicazione dei lavori; in primavera – cioè ora – sarebbero scattati i lavori. Ottimismo a palate da parte di Maio semplicemente perché non è stata rispettata una parola di quanto promesso. Ad ogni modo il progetto per l’esecuzione dei lavori allo stadio di selva piana necessita di una seconda approvazione da parte della giunta comunale che consenta – tra le altre cose – l’installazione delle telecamere di videosorveglianza. Obiettivo: portare la capienza dagli attuali quattromila a circa ottomila posti. Siamo d’accordo.

La fase due scatta in primavera quando il comune ci dice: bene, volevate l’asfalto sul parcheggio? L’abbiamo fatto, ma non ci pensate proprio a parcheggiare le vostre auto lì. Serve il divisorio, cosa che si sapeva già all’epoca della suddetta puntata, cioè sette(!) mesi fa. I lavori allo stadio per un ammontare di ottocentomila euro? Certo che si faranno, ma aspettate una nuova approvazione del progetto entro la fine di aprile. La prima, tanto per rinfrescare la memoria, è avvenuta in data ventisette novembre 2014, cioè quasi due anni fa.

A volte è bene rimettere un ordine cronologico alle apparizioni televisive, alle promesse fatte nelle interviste di chi ci amministra tanto per ricordare che, non sempre, ma ci auguriamo il più delle volte, non sarebbe male che si passasse dalle parole ai fatti. Così, solo per non rischiare figure barbine.

 

 

 

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