Il governatore del Molise, uno dei promotori del referendum sulle trivellazioni, ha dichiarato all’Ansa: “Domenica mi spoglio da presidente e vado a votare da cittadino”. E spiega le ragioni del suo no: “Voto no, perchè, così interveniamo sulla situazione esistente e soprattutto portiamo a completamento anche una iniziativa che era nata per esaurire il giacimento”.
Aggiunge: “Il tema di oggi è capire se a scadenza delle concessioni si intende rinnovarle fino a esautorazione, completamento, del giacimento. Mi pare – precisa – che abbiamo nessun intervento ulteriormente invasivo, non vedo un impatto complessivo rispetto allo stato attuale”.
Riguardo ad una possibile osservazione di una incoerenza rispetto alla promozione del referendum dice: “Ho partecipato con le altre regioni a chiedere la consultazione popolare e abbiamo ottenuto insieme il risultato. Superato il dubbio delle dodici miglia, secondo me, viene meno l’istanza referendaria, da una parte. Dall’altra, però, comunque i cittadini sono chiamati ad esprimersi e a questo punto mi spoglio da presidente e vado a votare da cittadino”.