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venerdì, Aprile 19, 2024

Premiata sartoria regionale. Frattura, Ruta e Leva: i prìncipi della toppa

AperturaPremiata sartoria regionale. Frattura, Ruta e Leva: i prìncipi della toppa

toppadi PASQUALE DI BELLO

Sanità e governance pubblica della ex Cattolica. Nel tentativo di dipanare una matassa che più passano i giorni e più diventa ingarbugliata, il presidente della Regione Frattura e i parlamentari Ruta e Leva hanno diffuso una nota con l’intento di smentire i vertici dell’Università Cattolica e della Fondazione Giovanni Paolo II che avevano negato ogni accordo in tal senso. La precisazione dei tre politici, in realtà, diventa un boomerang che gli si ritorce contro e che conferma dubbi e perplessità su un giallo ancora tutto da chiarire.

E’ una toppa peggiore del buco quella che il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, il senatore Roberto Ruta e l’onorevole Danilo Leva hanno tentato di mettere ad una vicenda che più passa il tempo e più assume i contorni del giallo. Parliamo della governance della ex Cattolica, o meglio dello sbandierato passaggio ad una gestione pubblica regionale della Fondazione privata Giovanni Paolo II. La notizia divulgata dai tre esponenti politici è questa: contrariamente a quanto affermato nei giorni scorsi dai vertici di dell’Università Cattolica e Fondazione, tra le parti c’è stato un contatto e una interlocuzione sulla questione governance e il tutto è sfociato in un parere legale della Cattolica alla Regione. Così non è. La premiata sartoria regionale ancora una volta sforna pezze a colore. Ma andiamo per gradi. Quale sia il contenuto di questo parere, i tre principi della toppa non lo rivelano, limitandosi a diffondere uno scambio di mail col direttore amministrativo dell’Università Cattolica, Marco Elefanti, messaggi dai toni confidenziali e con prosa da rosticceria. Il parere (se parere c’è), Frattura, Ruta e Leva al momento lo tengono segreto e nascosto nel cassetto. Il dubbio, legittimo, è che la risposta contenga più perplessità che certezze sulla praticabilità dell’operazione . Non a caso sono gli stessi Frattura Ruta e Leva a parlare nella nota diffusa alla stampa della necessità di un “approfondimento giuridico sulle perplessità sollevate”.

La cosa tuttavia più grottesca e inquietante, è che i tre politici targati PD vadano a chiedere in maniera del tutto privata un parere ad un soggetto che non ha alcun titolo per rilasciarlo e nessun potere decisionale. Elefanti è incaricato, nell’ambito dei Piani operativi, della ricognizione e quantificazione del debito che intercorre tra Regione e Cattolica. Punto e basta. Nulla più. Ed è qui che la buca che Frattura Ruta e Leva vogliono coprire con una toppa ridicola diventa una voragine. Sulla base di un parere che nessuno conosce, rilasciato da un soggetto che non ha alcun titolo (e probabilmente in via confidenziale visto il tono delle conversazioni) , i tre vendono ai molisani una patacca contrabbandata per panacea di ogni male: la governance pubblica della ex Cattolica, un percorso che nessuno dei vertici istituzionali della struttura ha ufficialmente esaminato, studiato, voluto e deliberato. Insomma, mentre il giallo continua, una cosa è già certa: ogni volta che i nostri governanti varcano la porta della sala stampa, la verità esce immediatamente dalla finestra.

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