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sabato, Aprile 27, 2024

Consiglio regionale, via libera al Bilancio di previsione. Ma Scarabeo accusa: solo aumenti, altro che spending review

AperturaConsiglio regionale, via libera al Bilancio di previsione. Ma Scarabeo accusa: solo aumenti, altro che spending review

aula-vuota-consiglio-regionaledi ANNA MARIA DI MATTEO

Seduta lampo del Consiglio regionale, convocato con un unico argomento all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio di previsione triennale 2016-2018 dell’assemblea legislativa di palazzo Moffa.
Il documento contabile, ha dichiarato il presidente della Prima Commissione Di Nunzio, ha come obiettivo quello di ridurre i costi della politica, ma anche quello di adeguarsi alle nuove disposizione in materia di armonizzazione dei sistemi contabili della pubblica amministrazione.
Per il presidente Cotugno il bilancio di previsione per le annualità 2016-2018 consolida un trend positivo di contenimento della spesa. «Dalle scritture contabili relative al 2015 – ha spiegato – risultava una previsione di competenza di 7 milioni 937 mila 935 euro, a fronte di una previsione, per il 2016, di 7milioni 675.492 euro, con un risparmio di circa 300mila euro. Un dato confortante che per i prossimi anni assume maggiore consistenza – ha concluso Cotugno – che va nella direzione di un ulteriore contenimento delle spesa pubblica anche per il 2017 ed il 2018».
Il documento contabile è stato approvato a maggioranza, con il voto contrario dei consiglieri del Movimento 5Stelle, Manzo e Federico.
Intanto il consigliere Massimiliano Scarabeo ha criticato l’impostazione del documento contabile, sottolineando anche l’errore, commesso dal servizio di ragioneria che allargava a sei la Giunta regionale.
«Tutto in aumento, rispetto all’ultimo bilancio riferito al 2015 – ha dichiarato l’ex assessore – perciò non possiamo assolutamente parlare di risparmi ed attenzione nel controllo e nella razionalizzazione dei costi ,come invece si vuol far credere. In bilancio c’è mezzo milione di euro che spazia dalle spese di rappresentanza del presidente del Consiglio agli oneri per la gestione del sistema informativo, passando per le consulenze e, addirittura, per il trasporto delle suppellettili. Se la direzione deve essere quella del contenimento della spesa – ha concluso Scarabeo – non si comprende come mai si continui a ripetere che è stata razionalizzata, anche se i costi aumentano ed i numeri restano sempre impietosi. Altro che spending review!».

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