Anche quest’anno il tempo incerto ha indotto la maggior parte delle persone ad accantonare l’idea del pic nic, ma non per questo si è rinunciato a una giornata di svago e relax in compagnia dei familiari o degli amici. Agriturismi e ristoranti hanno fatto registrare come sempre il gran pienone, ma prima di sedersi a tavola diverse persone – non tantissime in verità – hanno approfittato del giorno di apertura dei musei per scoprire i tesori del Molise. Spesso li abbiamo sotto gli occhi, ma non ci facciamo caso, salvo volerne approfittare in occasioni come questa. Diversi i siti aperti al pubblico in provincia di Isernia, a partire dall’area archeologica di San Vincenzo al Volturno. A Venafro è stato possibile fare una doppia visita: una al museo nazionale del castello Pandone, l’altra al museo archeologico. A Isernia, invece, è stato possibile visitare il museo del Paleolitico. Nel sito di località la Pineta dalla tarda mattinata in poi si è registrato un buon numero di visitatori. Alcune comitive sono arrivate dal Basso Molise, qualcuno è arrivato da fuori regione per trascorrere una giornata diversa dal solito. Al termine della visita pareri unanimi: il Paleolitico è interessante, ma poco conosciuto. Occorre promuoverlo in maniera più incisiva.
Pasquetta alla scoperta del museo del Paleolitico e degli altri tesori della provincia di Isernia
