di ANNA MARIA DI MATTEO
Il caso era stato sollevato il mese scorso, con una conferenza stampa. Una denuncia forte, ribadita, con altrettanta forza, in Consiglio comunale. Il Movimento 5Stelle di Campobasso va giù duro sulle nomine nel Cda della Sea, la società partecipata dal Comune, che si occupa della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti. Nomine sulle quali i pentastellati sollevano ombre e dubbi sulle modalità individuate per la scelte dei componenti del Consiglio di amministrazione. In particolare sulla nomina di Enza Iannetta i Cinque Stelle puntano la loro attenzione. E nelle prossime ore presenteranno un esposto in Procura. La Iannetta, candidata alle elezioni comunali con l’Idv, aveva perso le elezioni anche, era la sua tesi, per l’errore tipografico sulle liste elettorali. Presentò ricorso, poi lo ritirò. E secondo i Cinque stelle, la sua nomina in seno al Cda della Sea sarebbe la contropartita per aver rinunciato al ricorso.
Nel suo intervento reso all’aula Roberto Gravina, il consigliere che ha firmato l’interpellanza, ha chiesto lumi al sindaco sui criteri seguiti per la nomina dei componenti del Cda. Nulla di personale nei confronti della Iannetta, ha precisato il consigliere comunale di opposizione. Ma la vicenda Sea, ha ricordato Gravina, è solo la punta dell’iceberg, di un sistema legato alle nomine ed agli incarichi in seno agli enti, ancorato alle vecchie logiche partitiche. Nomine che troppo spesso non tengono in considerazione i curriculum e le professionalità, ma più semplicemente le appartenenze politiche. In barba, hanno denunciato i Cinque stelle, alla svolta epocale annunciata dal sindaco Battista in campagna elettorale.