38 anni fa a Roma la strage di via Fani. Erano gli anni di piombo e un gruppo di militanti delle Brigate rosse trucidò la scorta del presidente della Democrazia Crisitana Aldo Moro, per poterlo sequestrare. 55 giorni dopo anche il cadavere dell’esponente politico venne ritrovato nel bagagliaio di una Renault 4. Il 16 marzo 1978, giorno del sequestro, nell’agguato morì anche Giulio Rivera, giovane poliziotto di Guglionesi e componente della scorta assegnata a Moro. Aveva solo 24 anni. Oggi nel cimitero del paese, davanti alla sua tomba, come ogni anno c’è stata una piccola cerimonia per ricordarlo e per non dimenticare il suo sacrificio. C’erano il fratello e la sorella, i nipoti che Giulio non ha mai consociuto, una delegazione di studenti, l’Amministrazione comunale e insieme agli agenti della polizia di Stato c’era anche il questore Raffaele Pagano che ha sottolineato come il sacrificio di Rivera continuerà a essere da monito e insegnamento soprattutto per le nuove generazioni perché simili episodi non trovino più posto nella storia del Paese.
38 anni fa la strage di via Fani: Guglionesi ricorda Giulio Rivera
