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venerdì, Marzo 29, 2024

Venafro ricorda le vittime del bombardamento. Nuove ipotesi sulle cause della tragedia

AttualitàVenafro ricorda le vittime del bombardamento. Nuove ipotesi sulle cause della tragedia

Venafro-bombardata-winterline«Durante l’ultimo conflitto mondiale, fu obiettivo di ripetuti e violenti bombardamenti, il più tragico avvenuto il 15 marzo 1944 da parte delle forze alleate, che provocarono la morte di numerosissimi civili e la quasi totale distruzione dell’abitato». Con questa motivazione Venafro ha ricevuto la medaglia d’oro al merito civile. Un invito a non dimenticare quello che è stato definito un «mirabile esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio». E la città non intende affatto rimuovere questi tragici ricordi. Oltre alla consueta commemorazione, quest’anno è stato organizzato – su iniziativa della sezione Molise dell’Istituto nazionale di Studi «Giuseppe garibaldi» – un convegno per tentare di fare piena luce su quanto accaduto in quei giorni. Secondo alcuni studiosi fu un bombardamento mirato, per fare terra bruciata intorno ai tedeschi in ritirata. La tesi più accreditata parla invece di errore tecnico: Venafro fu scambiata per Cassino. Ne è convonto Luciano Bucci, presidente dell’associazione Winterline. Ma per il generale di corpo d’armata Agostino Pedone il bombardamento fu in realtà il frutto di una strategia ben precisa. E poi quello di errori non ne sono stati commessi solo a Venafro, facendo un chiaro riferimento allo sciagurato bombardamento di Montecassino. Ma c’è anche chi guarda oltre queste tesi, ricordando che in ogni caso le vittime causate dalla follia di una guerra possono dare un prezioso insegnamento, a partire dalla soldiarietà umana e dall’amore verso il prossimo, ha sototlineato Franco Tamassia, direttore dell’Istituto Giuseppe Garibaldi.

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