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martedì, Maggio 7, 2024

Sant’Elia a Pianisi, abolito seggio primarie PD. Lo sfogo del sindaco

AttualitàSant'Elia a Pianisi, abolito seggio primarie PD. Lo sfogo del sindaco

Primarie-PDDal sindaco di Sant’Elia a Pianisi, Stefano Martino, riceviamo e pubblichiamo.

Gentilissimi,

giovedì scorso ho appreso da una chiamata di Paolo, un giovane che assieme ad altri ragazzi ha costituito da poco il circolo intercomunale dei giovani democratici di Sant’Elia a Pianisi, che nel comune che mi onoro di amministrare come sindaco, sarebbe stato abolito il seggio presso il quale si sarebbero dovute svolgere le primarie dei giovani democratici del PD. Inoltre, tutti i 71 iscritti al voto erano stati cancellati, in tal modo negando loro il diritto al voto. Dalla voce di Paolo, ma anche del Segretario Regionale Renato traspariva tutta la delusione e il rammarico per questa grave decisione assunta dalla Commissione Nazionale di Garanzia dei Giovani Democratici, che in pochi attimi ha spento l’entusiasmo di tantissimi giovani che iniziavano ad approcciarsi alla politica, e tutti noi sappiamo quanto difficile sia in questo momento per un politico e per un partito parlare al cuore, oltre che alla mente, dei giovani. Ho atteso fino all’ultimo istante che la Commissione Nazionale di Garanzia accogliesse il ricorso presentato dal Segretario Regionale dei Giovani Democratici del Molise, ma quando la Segretaria Regionale del Pd Molise, Micaela Fanelli, ha comunicato che la decisione presa a Roma era oramai irrevocabile l’amarezza e la delusione sono state così forti da convincermi a scrivere sia come membro della Segreteria Regionale del PD Molise, sia come cittadino e amministratore di Sant’Elia a Pianisi.

Non posso tacere tutto il mio rammarico per questa decisione, che mortifica i giovani democratici del Molise e di Sant’Elia a Pianisi, ma più in generale tutta la comunità di questo piccolo comune molisano. Perché chi non conosce i fatti, chi non sa cosa è avvenuto, immagina che dietro una decisione del genere ci siano valide motivazioni, e che i giovani democratici di Sant’Elia a Pianisi abbiano posto in essere chissà quali brogli e scorrettezze per raggiungere un numero di iscritti così elevato (71 su “soli” 1.900 abitanti circa!). Non c’è cosa peggiore che ritrovarsi ingiustamente danneggiati, con la soppressione del seggio e la cancellazione di tutti gli iscritti al voto ed essere pure additati come scorretti e anti democratici.

In realtà l’alto numero degli iscritti, che poi sarebbe sproporzionato rispetto al numero degli abitanti in base a quale parametro e a quale metro di misura non è dato sapere, è frutto non di brogli, di furberie o di chissà quali raggiri, ma semplicemente del grande impegno di Paolo Tartaglia e dei 30 iscritti alla sezione comunale, i quali null’altro hanno fatto che coinvolgere i loro amici nel credere in un progetto di democrazia, purtroppo naufragato miseramente per la scelta avventata ed inopinata di qualcuno, che nemmeno si è preoccupato di motivare una decisione così grave ed antidemocratica.

Perché mi corre l’obbligo di intervenire? Perché quale cittadino e amministratore di Sant’Elia a Pianisi voglio ribadire con forza che i miei concittadini e i miei giovani concittadini sono persone oneste, che mai si sognerebbero di trasformare una festa della democrazia, quale è quella delle primarie, in un mercimonio indegno di voti! Né io, né nessuno dei miei concittadini, né dei giovani espropriati del proprio diritto al voto alle primarie abbiamo avuto sentore di compravendita di voti o di fatti gravi da giustificare una scelta simile,. Ribadisco l’onestà e la correttezza di chi ha operato all’interno del Partito Democratico, come pure ribadisco la delusione e la mortificazione per essere stati oggetto di una scelta simile. I giovani democratici di Sant’Elia a Pianisi e del Molise non meritavano tutto questo!

Da membro della segreteria regionale ritengo invece che decisioni simili hanno fatto si che il PD perdesse una grande occasione per ribadire l’importanza delle primarie nella scelta degli organi interni al partito, così come nella scelta dei candidati alle elezioni politiche ed amministrative. Ai giovani di Sant’Elia a Pianisi e a tutti quelli penalizzati da una scelta così miope dico non arrendetevi, non arrendiamoci! Continuate a fare politica, c’è bisogno oggi più che mai di giovani onesti in politica, che, per dirla alla maniera di Paolo VI, è la più alta forma di carità.

Stefano MARTINO

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