Matteo Salvini, da vero professionista della politica dell’immagine, ha scelto la Fontana Fraterna, simbolo storico di Isernia e del Molise, per venire per la prima volta nella nostra regione. La piazza della Fontana Fraterna, ma anche la piazza del papa isernino, quel Celestino V, che anche se, solo con il suo sguardo di pietra, sembrava guardare sorpreso quest’uomo venuto dal Nord a Isernia per praticamente rimangiarsi tutto quello che ha sempre detto dal 94 al 2014. Ma la politica è anche questo, bisogna capire qual’è il momento, e Salvini lo ha capito: il suo momento è questo e, indubbiamente, nel panorama politico nazionale del centrodestra, se c’è una novità è la sua. Ad accoglierlo a piazza Celestino V anche uno sparuto gruppo di ultrà della sinistra isernina che non gli perdonano il suo marchio di provenienza. Ma in Salvini le piccole proteste solo verbali di Isernia non hanno provocato alcuna preoccupazione, ben altra cosa rispetto ai pomodori e alle uova marce che gli lanciano contro i centri sociali. Nessun timore quindi, anzi ne ha approfittato per rimarcare, a due passi dai contestatori, le linee guida del suo partito a livello nazionale e locale. Rivoluzione a Isernia, con Mazzuto candidato sindaco del centrodestra, rivoluzione a Roma, con lui al posto di Renzi. E scusate se è troppo. Dopo la tappa nel centro storico, Salvini ha incontrato la stampa molisana nel salone adiacente all’auditorium. Ad ogni domanda una risposta, anche a quelle più pungenti, ma si sa Salvini è abituato alle domande, anche a quelle più provocatorie, anzi riesce sempre a trovare la risposta giusta. Infine, l’incontro con la gente all’auditorium dove Mazzuto ha introdotto l’incontro, seguito dall’economista di Noi con Salvini, Armando Siri, che ha spiegato nel dettaglio il programma economico del movimento. Infine lui, Matteo Salvini, che ha chiuso la sua giornata molisana rilanciando la proposta di Mazzuto sindaco, candidato unico del centrodestra. Da notare, però, che del centrodestra ufficiale, quello di Forza Italia e Fratelli d’Italia, all’auditorium non s’è visto praticamente nessuno.
Salvini a Isernia: faremo la rivoluzione e la capeggerà Mazzuto
