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martedì, Settembre 23, 2025

Ricci: il Ss Rosario di Venafro non darà più servizi, presto i cittadini lo scopriranno sulla loro pelle

AttualitàRicci: il Ss Rosario di Venafro non darà più servizi, presto i cittadini lo scopriranno sulla loro pelle

Alfredo-RicciIl nuovo assetto del Santissimo Rosario imposto dall’alto è sempre di meglio della chiusura totale, ma un poliambulatorio gestito da infermieri non può di certo essere considerato un ospedale. Di questo a Venafro ne sono tutti consapevoli e dopo anni di lotte – anche feroci – ora sembra regnare un clima di rassegnazione in città. Ma c’è anche chi invita a non mollare. È il caso del vice sindaco, Alfredo Ricci. A suo avviso un progetto del genere va respinto con forza, salvo voler provare sulla propria pelle le disastrose conseguenze del piano: «Sono venuti a dirci quasi con orgoglio che quello di Venafro non sarà più un ospedale. I cittadini si accorgeranno a breve di quello che ci stanno combinando. Se ne accorgeranno quando vedranno che, per ogni prestazione sanitaria degna di questo nome, Venafro non potrà erogare alcun servizio». Ricci – tra l’altro promotore per conto del comitato Pro Santissimo Rosario del ricorso al Tar che aveva dato ampie speranze di sopravvivenza all’ospedale – critica duramente anche il tentativo da parte della Regione di cancellare il vecchio piano sanitario, mettendo così fuori gioco la giustizia amministrativa: «Stanno lavorando per abrogare quelle leggi regionali del 2008 che lasciavano in vita gli ospedali di Venafro e Larino. Si tratta di quelle disposizioni a cui il Tar Molise e il Consiglio di Stato in sede cautelare hanno fatto riferimento per lasciare aperti gli ospedali. È evidente che vogliono che non si disturbi il manovratore. Tar e Consiglio di Stato restino fuori da questa vicenda, forse perché c’è timore che da un lato la giustizia amministrativa tuteli il diritto alla salute dei cittadini, mentre dall’altro che arrivi un commissariamento da Roma che potrebbe andare a riequilibrare i rapporti con la sanità privata». Intanto il sindaco Sorbo ironizza sulla richiesta del consigliere di minoranza Cantone di convocare un consiglio monotematico sull’ospedale. «Sono disponibile – ha detto – ma a patto che vi partecipino anche il presidente della Regione Frattura, il presidnete del consiglio Cotugno, suo referente politico, e il consigliere Scarabeo, che condivide le mie stesse perplessità sulle soluzioni avanzate per il Santissimo Rosario. Per i venafrani – ha concluso il primo cittadino – sarà un appuntamento imperdibile».

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