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venerdì, Aprile 26, 2024

Protezione civile, contratti scaduti, tutti i precari a casa

AperturaProtezione civile, contratti scaduti, tutti i precari a casa

protezione-civile di ANNA MARIA DI MATTEO

La vertenza dei precari della Protezione civile continua a tenere banco. Ieri sono scaduti gli ultimi contratti, non rinnovati e dunque decine di lavoratori sono stati rimandati a casa, conseguenze gravissime sugli stessi precari ma anche sulla ricostruzione che rischia lo stop, nonostante, va ricordato, debba essere portata a termine entro il 31 dicembre, data, questa stabilita dal governo centrale.
Ed allora, a sostegno dei precari si è schierato il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Francesco Totaro che ha rivolto un appello al presidente della Giunta Frattura, facendo leva sulla sua sensibilità, invitandolo a trovare una soluzione immediata che possa tutelare i quasi duecento lavoratori impegnati sul fronte della ricostruzione post-terremoto.
«Il 29 febbraio sono scaduti anche gli ultimi contratti di 97 professionisti vincitori di concorso subentrati nella neonata Agenzia regionale per la ricostruzione post-sisma – ha dichiarato l’esponente Pd – A loro vanno aggiunti gli 84 licenziati il 1 parile 2015 e che si trovano senza reddito ed ammortizzatori sociali».
Totaro ha chiesto anche l’intervento del prefetto affinché riapra il tavolo di confronto affinché si arrivi quanto prima ad una soluzione che tuteli i livelli occupazionali dei lavoratori impegnati da oltre dieci anni all’interno del sistema regione Molise. E se Totaro si appella alla sensibilità del governatore, l’associazione Unione democratici del Molise ed il circolo di Ripabottoni del Pd attaccano frontalmente il presidente della Regione e il consigliere Ciocca, accusandoli di aver smantellatola protezione civile, brindando sulla pelle dei molisani. E non è certo tenero, il coordinatore regionale di Sel, Gigino D’Angelo.
«Ingiustificatamente il governo regionale ha deciso di licenziare 84 professionisti, non curandosi di un diritto maturato dai lavoratori, che si trovano senza reddito e che sono stati costretti a tutelarsi in tutte le sedi competenti».
E per Filoteo Di Sandro, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, della protezione civile, un tempo fiore all’occhiello della nostra regione, non resta più nulla se non la disperazione di decine di lavoratori e delle loro famiglie rimaste ormai in mezzo alla strada.

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