La Polizia e la Guardia di Finanza di Isernia hanno perquisito tre società fantasma di autonoleggio che operano in provincia di Napoli ma che avevano sede legale nella provincia isernina solo per usufruire delle tariffe più vantaggiose per la copertura assicurativa delle vetture possedute. Un immenso parco mezzi di oltre 600 tra auto e motociclette che venivano utilizzati senza il rispetto delle formalità di legge. In particolare senza tenere aggiornati i registri del carico e scarico
Questo meccanismo, stando a ciò che hanno verificato gli investigatori, ha consentito che le auto venissero usate anche da soggetti affiliati a clan camorristici per commettere azioni criminali, ma anche di circolare senza il rispetto delle norme stradali ed essere esenti da contestazioni.
Molte delle auto intestate risultavano prive di copertura assicurativa o esenti dal pagamento del bollo, perché in maniera fittizia intestate ai noleggi. In realtà erano regolarmente usate da altre persone.
Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati documenti di altre società operanti nei settori più svariati, intestate a prestanome, il tutto per produrre redditi virtuali che non trovavano riscontro in alcuna dichiarazione fiscale. Guardia di Finanza e Polizia hanno per questo profilato ipotesi di evasione totale, essendo tutte le attività completamente emerse nel corso delle indagini sconosciute al fisco.
Tra i tre soggetti sono risultati connessioni evidenti, riscontrate anche dai passaggi di auto, che hanno permesso agli inquirenti di individuare a loro carico l`ipotesi di una vera e propria associazione a delinquere, finalizzata a frodare il fisco per milioni di euro. Sede legale e residenza a Frosolone erano solo una copertura. Le indagini, del sostituto procuratore di Isernia Maria Carmela Andricciola, vanno comunque avanti per mettere insieme tutti i pezzi e incrociare una montagna di documenti.