Non ci sono solo i rifiuti abruzzesi a preoccupare i cittadini. Da sempre la zona del nucleo industriale di Pozzilli e la piana di Venafro suscitano una certa apprensione tra tra i residenti. Temono che quella dei veleni smaltiti in Molise – bruciati o sotterrati che siano – non sia affatto una favola. E i sospetti aumentano quando in questa zona si fanno ritrovamenti particolari, come quello segnalato dal portavoce del comitato contro le camorre, Emilio Izzo, durante un incontro organizzato a Isernia proprio per discutere le iniziative da mettere in campo per dire no all’arrivo dei rifiuti dall’Abruzzo: «Abbiamo trovato e fotografato un cartello che parlava di materiale radioattivo nella zona di Pozzilli – ha detto Izzo – perso per caso in quella zona. Solo un caso? Certo è che da quelle parti la gente continua a dirci che si muore di tumore». Intanto cresce il fronte del no ai rifiuti da smaltire in Molise. Pur lamentando l’assenza del mondo della sanità alla riunione, i comitati e le associazioni già in campo hanno incassato l’adesione dei gruppi studenteschi, mentre domani a partire dalle 15:30, nel piazzale della stazione di Roccaravindola, ci sarà un confronto con il neonato comitato cittadini per la salute. L’obiettivo comune è sempre quello organizzare una grande manifestazione per il mese prossimo.
Rifiuti a Pozzilli, le paure dei cittadini e i sospetti del Comitato contro le camorre
