La nomina di Matteo Caruso prima come dirigente ai Lavori Pubblici del Comune di Termoli e ora come membro dello staff del sindaco Angelo Sbrocca sarebbe illegittima. Lo sostiene il consigliere del Nuovo Centro Destra Antonio Di Brino, secondo il quale stando a due circolari del Ministro Madia, la numero 6 del 2014 e la numero 4 del numero 2015, gli incarichi dirigenziali di un anno senza retribuzione per il personale in pensione possono essere conferiti solo a coloro che sono già dipendenti dell’ente pubblico, a patto, inoltre, che non abbiano compiuto 65 anni di età. Nel caso di Matteo Caruso al momento della nomina aveva 67 anni e non era un dipendente pubblico, ma già in pensione. Le circolari del Ministro Madia vengono estese anche al Testo unico degli enti locali e specificatamente agli incarichi di staff.
L’ex sindaco fa notare poi che non c’è stata la stipula di alcun contratto, ma una semplice firma di Caruso in calce al decreto sindacale di nomina come componente dello staff. Di Brino ha presentato un’interrogazione che ha inviato anche al Prefetto, alla Corte dei Conti e alla Procura e dove solleva dubbi anche sulla legittimità delle decisioni prese da Caruso quando era dirigente e che potrebbero comportare l’annullamento di atti e appalti, spalancando così le porte a richieste di risarcimeto danni.
Di Brino contro le nomine di Sbrocca: “Sono illegittime”. Nel mirino Matteo Caruso
