Elezioni comunali e prossime elezioni regionali. La matassa è sempre più ingarbugliata, perchè, è inutile sottolinearlo, le ambizioni degli aspiranti sindaci si intrecciano a filo doppio con quelle degli aspiranti consiglieri regionali, decisamente un ruolo più comodo e, soprattutto, più retribuito.
Se pensiamo che il sindaco di Isernia può arrivare a guadagnare al massimo duemilacinquecento euro, capiamo quale sia la differenza che lo separi, in termini retributivi, da un consigliere regionale che quadagna cinque volte tanto, con meno rischi e responsabilità.
Il sindaco, in una città, è titolare di tutti i problemi, risolvibili e irrisolvibili, mentre il consigliere regionale, ce lo insegnano illustri esempi, può restare seduto sul suo banco, senza proferir parola, per cinque anni consecutivi, senza alcun rischio.
Certo qualcuno ha esagerato con le spese allegre e oggi è a giudizio, ma possiamo certo dire che se l’è cercata.
Tornando alla lotta per la poltrona di sindaco di Isernia, c’è da dire che è necessario distinguerla in due campionati. Quello da vincere per Palazzo San Francesco e quello da vincere per andare alla Regione.
Ci sono diversi esponenti che presenteranno la propria lista, non per puntare realmente al Comune, ma per mantenere l’aggancio col proprio elettorato, in vista delle elezioni del 2018, quando si voterà per Regione e Parlamento. Ricordando, però, che sempre nel 2018, uno dei senatori verrà scelto tra i consiglieri regionali eletti, mentre l’altro verrà scelto tra i sindaci dei centri maggiori della regione.
Ciò vuol dire che tra due anni un senatore verrà indicato, sempre dal consiglio regionale, scegliendo presumibilmente tra i sindaci di Campobasso, Isernia e Termoli.
In sostanza, chi vince le elezioni regionali, vince tutto. Anche metà di quelle parlamentari, potendo indicare entrambi i senatori. Per questo motivo le elezioni comunali di Isernia assumono una enorme valenza politica, molto ben al di là della semplice poltrona in cuoio rossa da sindaco del capoluogo pentro.
Roulette russa per l’elezione del sindaco di Isernia
