Dove bruciare i rifiuti dell’Abruzzo?
Domanda dalla risposta semplicissima, sotto casa, giù in Molise, da quei poveracci dei nostri cugini. Potrebbe essere stata questa l’idea passata per la testa del governatore d’Abruzzo, D’Alfonso, e subito fatta propria dal nostro presidente, Frattura, e a catena dal suo fido Facciolla, nume tutelare dell’ambiente molisano. Sono i risultati dell’ennesimo affronto, sopruso o figuraccia ai danni del nostro Molise. Probabilmente non lo avremmo mai saputo e i rifiuti abruzzesi sarebbero arrivati nottetempo all’inceneritore in funzione a Pozzilli, finendo di rovinarci l’aria, se non fosse stato per i colleghi della stampa abruzzese che si sono premurati di diffondere la notizia, facendola passare per una vittoria del loro assessore regionale all’ambiente, Mario Mazzocca, che aveva facilmente convinto l’inquilino del piano di sotto, Vittorino Facciolla, a smaltirgli la spazzatura. E lo dicono gli abruzzesi, quando affermano soddisfatti che l’inceneritore non si farà nel Vastese. E neanche nel resto dell’Abruzzo. È quanto emerge dalla seduta della Conferenza Stato-Regioni. Soddisfatto l’assessore regionale con delega all’Ambiente, Mario Mazzocca che dice: “Decisiva l’apertura del ministro Gian Luca Galletti sulla valenza di pianificazioni regionali e possibilità di accordi interregionali. Abbiamo già allo studio un protocollo per l’utilizzo del termovalorizzatore attivo in Molise in sinergia con la nostra Regione Abruzzo. A smaltire i rifiuti di entrambe le regioni sarà, quindi, l’impianto di Pozzilli. Analizzando nel dettaglio il tema specifico della capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani, con il collega molisano Vittorino Facciolla, abbiamo ragionato su una proposta condivisa che vede le Regioni Abruzzo e Molise, sul tema specifico, lavorare in stretta sinergia. L’idea riguarda la possibilità di utilizzare l’attuale capacità del termovalorizzatore attivo in Molise, che potrebbe accogliere le idonee e necessarie frazioni di rifiuto di entrambe le regioni. Manifestiamo – conclude gaudente Mazzocca – tutto il nostro apprezzamento per la condivisione della soluzione trovata. Con la Regione Molise inizieremo presto a studiare e approfondire i dettagli della proposta al fine di renderla agevolmente e speditamente praticabile». Fin qui gli abruzzesi, dai molisani, dopo quest’ultima prodezza, neanche un fiato, cosa aggiungere? Forse se ne vergognano.
