Anche il Molise era presente all’incontro che si è svolto a Foggia per discutere della decisione del Governo di autorizzare le trivellazioni nel mare Adriatico. I presidenti delle Province di Campobasso e Isernia – Rosario De Matteis e Lorenzo Coia – hanno accolto l’invito della Provincia pugliese e del movimento ambientalista NoTriv-Adriatico, schierandosi apertamente contro l’iniziativa ministeriale. All’incontro, organizzato nella sala consiliare della Provincia, erano presenti 43 sindaci del foggiano, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, le Province di Brindisi e Lecce, il presidente del Consiglio Regionale lucano Piero Lacorazza oltre ai tanti rappresentanti delle associazioni ambientaliste del sud Italia. Il confronto è avvenuto all’indomani dell’autorizzazione, da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico, all’avvio delle trivellazioni affidate alla Petrolceltic Italia. «Sarebbe un’immane tragedia per le nostre comunità» – ha dichiarato Lorenzo Coia – «Si persevera in iniziative che rischiano di danneggiare irrimediabilmente le isole Tremiti che rappresentano il fiore all’occhiello sia per il Molise che per la Puglia» – ha concluso il presidente della Provincia di Isernia che ha sottolineato la sua vicinanza e quella del collega De Matteis alle istituzioni coinvolte. Dal tavolo è emersa una possibile soluzione al problema, suggerita dal Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata e subito accolta da tutti i presenti: indire un referendum popolare che lasci agli italiani la possibilità di dire la propria a riguardo. «Il referendum, che potrebbe tenersi il 17 aprile secondo le prime previsioni – ha aggiunto Coia – chiamerà i cittadini ad esprimersi sull’unico quesito rimasto, ovvero la durata dello sfruttamento dei pozzi petroliferi esistenti e oggi utilizzabili. Sarebbe un messaggio chiaro che arriverebbe a Roma sulla volontà popolare – ha concluso il Presidente della Provincia isernina.
silvia valente


