Sempre più concreta la possibilità di un clamoroso ritorno in giunta per Massimiliano Scarabeo. A fargli compagnia, Micaela Fanelli, che lascerebbe la segreteria regionale del partito che potrebbe andare a Roberto Ruta.
L’intervento sulla sanità in consiglio regionale e l’intenzione di presentare un suo candidato sindaco a Isernia, al di fuori del Pd, potrebbero essere stati i fattori decisivi a sbloccare la paralisi in cui sta affogando il Pd molisano. Si tratta di Massimiliano Scarabeo, che ha dato un bello scossone alla maggioranza in consiglio regionale, quando ha fatto capire che quei piani sanitari – così come sono sbilanciati verso la sanità privata – lui non li avrebbe mai votati. Poco prima, Roberto Ruta aveva lanciato a Frattura lo stesso avvertimento, facendo capire che il governatore sarebbe andato incontro ad una spaccatura dei democratici, se avesse insistito con quel tipo di proposta. Solo qualche ora prima, Scarabeo aveva lanciato anche un altro avvertimento: attenzione, che a Isernia vado per conto mio. Insomma messaggi chiari e precisi, tutti diretti a Frattura e Fanelli, l’uno per il governo regionale, l’altra per le elezioni di Isernia. Il risultato è che, nelle ultime ore, si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono il ritorno in giunta regionale di Scarabeo, insieme all’ingresso di Micaela Fanelli.
Al primo andrebbe la Programmazione, delega che deteneva il consigliere Vincenzo Cotugno, prima che fosse eletto presidente del parlamentino di Palazzo Moffa. Alla seconda andrebbero le deleghe, lavoro e altro, lasciate da Michele Petraroia. Scarabeo tornerebbe nell’esecutivo a nome della minoranza, la Fanelli, in rappresentanza della maggioranza renziana, tacitando ogni mal di pancia interno al Pd.
Per la segreteria regionale, che a questo punto resterebbe scoperta, sarebbero indette le Primarie, per eleggere il sostituto della Fanelli.
Questa soluzione che, per il momento, è ancora un’ipotesi di lavoro, ricompatterebbe il partito, in vista delle elezioni di Isernia, dove sarebbe già pronto il contentino da candidato sindaco per il grande escluso, Carlo Veneziale, metaforicamente entrato Papa in Concilio ed uscito cardinale.
Per le Primarie da segretario regionale, invece, tutto è possibile, anche una candidatura di Ruta che potrebbe pacificare il partito, riunificandolo nel suo nome. Reggerà questa ipotesi alle bordate e agli attacchi di chi resterà fuori?
Tipo, Vincenzo Niro, Nunzia Lattanzio e Francesco Totaro?
Vedremo, il 6 febbraio con l’assemblea Pd si avvicina e da lì dovrebbero arrivare le risposte alle indiscrezioni.