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mercoledì, Aprile 24, 2024

Sindaco Isernia, alta tensione nel Pd. Scarabeo corre da solo: con una sua lista e un suo sindaco

AttualitàSindaco Isernia, alta tensione nel Pd. Scarabeo corre da solo: con una sua lista e un suo sindaco

scarabeoGiorno dopo giorno, la maionese politica comunale di Isernia impazzisce sempre di più. Destra, sinistra e centro si mescolano indifferentemente e ognuno, tra i big, o quelli più in vista, cerca di marcare il proprio territorio. Di candidati sindaci, ne spunta uno al giorno, ma, restando ai fatti, i due unici candidati sicuri, ad oggi, sono Stefano Testa, a nome della coalizione Persone e ideee per Isernia, e Cosmo Tedeschi, esponente del Pd, ma che andrà per fatti suoi, con una coalizione e un progetto autonomi. La novità del giorno, però, è un’altra, ovvero quella che anche Massimiliano Scarabeo sta per fare il grande passo, ovvero andare da solo con un suo candidato sindaco e una sua coalizione. A tal fine, nei giorni scorsi si è incontrato con i suoi sostenitori isernini, ma anche con ex assessori ed ex consiglieri del Pd pronti a seguire Scarabeo nella strada della totale separatezza e autonomia dal partito. Ma non è finita, ci sono altri due Pd, quello di Danilo Leva e quello di Micaela Fanelli, che ancora devono decidere cosa fare. Probabilmente, ma deve essere confermato, gli uomini di Leva andranno con Scarabeo, mentre quelli della Fanelli con Cosmo Tedeschi, oppure spingeranno per Giuseppina Ferri, con lo slogan di un commissario per il comune. Nel segno dell’indipendenza dai politici, che hanno fatto solo guai. Insomma, al momento, ci sono almeno quattro posizioni del PD, con due candidati sindaci sicuri, Tedeschi e la persona che sceglierà  Scarabeo, nel segno di un partito che ama dividersi nei momenti migliori, come il comune di Isernia insegna. Ma se Atene piange, Sparta non ride. Infatti il Centrodestra annaspa e si divide più o meno come fa il centrosinistra. Iorio e Patriciello ancora non scelgono e c’è Giacomo D’Apollonio, che sembra pronto ad una nuova corsa, avendo alle spalle una coalizione civica mista, formata da esponenti di entrambi gli schieramenti, ma che non può sottacere la sua matrice originale, quella di chi è stato candidato del centrodestra nel 2013. C’è Forza Italia che vuole la sua lista e il suo sindaco, qualcuno parla di Raimondo Fabrizio, ma la vera sorpresa dovrebbe ancora arrivare, come ha promesso la De Girolamo. Ci sono poi tre nomi, che circolano e restano sempre presenti, quello di Raffaele Mauro, proposto da Giovancarmine Mancini, quello di Gabriele Melogli e quello di Tonino Scuncio. Infine Sel, Sinistra e Libertà, che più che sinistra, negli ultimi tempi, ha significato libertà. Libertà per i suoi esponenti, regionali o comunali, di saltare frequentemente da una parte all’altra. Per questo motivo Sara Ferri ha dichiarato che Sel, con il Pd, non avrà più nulla a che fare, mostrando l’intenzione di aprire a una coalizione civica alternativa, che potrebbe guardare a Cinque Stelle, anche se quest’ultimi lo hanno detto e ribadito: loro non vanno con nessuno. Nello stesso tempo i Grillini hanno chiesto, per giovedì pomeriggio, un incontro col commissario Saladino per parlare delle emergenze della città. Se sarà davvero così, passeranno la nottata a Palazzo San Francesco.

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