Isernia, ancora un successo per la compagnia teatrale Cast

di LUCIA LOZZI
In scena al teatro Il Proscenio di Isernia, “ULTIMO SPETTACOLO” di Salvatore Mincione Guarino, due monologhi profondi e ironici contemporaneamente, due alter ego di giovani amici che si amano, due binari, due strade che si incontrano. Un cabarettista alle prese con le proprie scelte, i rimpianti, i ricordi; il suo amico perso di vista per motivi indipendenti dalla propria volontà ma dettati dalla “società e dalla famiglia”. Alla comicità del cabarettista fa da sfondo la storia dei due, ripercorsa in chiave struggente e dolorosa dalla memoria dell’amico. Uno spaccato di vita vera, una passione non vissuta a pieno evidenziando ciò che nella vita dei due non è potuto accadere, ciò che poteva essere ma non è stato. Poesia e ironia, un connubio vincente. L’omosessualità il tema e Ia diversità, raccontata e vissuta in maniera forte, in chiave drammatica e ironica, sofferta, dove il pregiudizio delle famiglie distrugge per sempre un amore nato per caso. La scoperta difficile da capire, gestire, affrontare, un incontro più grande delle proprie capacità, sensazioni nuove e forti, il lasciarsi, la mancanza l’uno dell’altro , il rimpianto. L’arrendersi a condurre una vita “coniugale”. Musiche di sottofondo hanno sottolineato, nelle movenze della danzatrice, il rapporto del comico con la madre e i fantasmi del passato i cui ricordi non sono sbiaditi ma vivi nelle loro coscienze. Un finale triste, annunciato, che lascia muti e sconfitti di fronte all’idea di come la diversità ancora non sia accettata e capita fino in fondo e di come possa “ferire” l’animo umano. Momenti toccanti che fanno riflettere e rimettere in discussione i nostri principi quando siamo di fronte ad amori omosessuali. La compagnia teatrale Cast porta in scena fino al 31 gennaio lo spettacolo toccando tutti temi reali, politici, di vita, la gioventù, la vecchiaia, il rapporto uomo-donna, la vita insieme , la diversità con una ironia e una profondità tale che tutti i sensi vengono coinvolti in un turbinio di emozioni vere. Il tema della discriminazione, degli omosessuali, le battaglie da essi combattute per ottenere gli stessi diritti degli eterosessuali e, quindi, anche quello di vivere liberamente il proprio amore, sono argomenti di cui da tempo si discute nella società civile. Ci si domanda se questo tema, che ogni tanto riaffiora con più insistenza e sul quale tanto si dibatte, è ancora un tabù oppure se siamo più avanti di quanto comunemente si creda e pronti ad accettarlo avendolo in qualche modo già metabolizzato.