Sono giorni decisivi per il futuro dello Zuccherificio del Molise. Dopo l’ennesima asta andata deserta è stato pubblicato l’undicesimo bando di vendita dello stabilimento.
Questa volta da otto milioni e 300mila euro il prezzo a base d’asta è stato abbassato a sette milioni di euro.
Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro il 20 febbraio mentre le eventuali offerte dovranno arrivare entro il 14 marzo. Due date importanti per capire se ci saranno aziende interessate a comprare la fabbrica e a dare una prospettiva di rilancio all’impianto di contrada Perazzeto.
Se queste date sono state fissate nero su bianco sull’avviso di vendita, resta ancora l’incertezza sulla proroga del contratto di affitto alla srl che tiene in carico settanta lavoratori in cassa integrazione.
I curatori fallimentari, la dottoressa Mirella Mileti e l’avvocato Nicolino Musacchio, sono da giorni al lavoro per individuare una soluzione che possa, in sostanza, conciliare le esigenze del fallimento, ovvero soddisfare le richieste dei creditori, con altre questioni, come il mantenimento dei posti di lavoro.
Tre le ipotesi previste dalla legge fallimentare: l’esercizio provvisorio gestito direttamente dalla curatela, la proroga del contratto di affitto oppore un bando per un nuovo affitto dell’azienda. Solo con la proroga del contratto c’è però la certezza di mantenere i lavoratori e di non far perdere la cassa integrazione. Un auspicio, questo, rinnovato anche nell’ultimo incontro tenuto in Regione tra i sindacati e l’assessore alle Politiche agricole, Vittorino Facciolla. ”Questo passaggio è fondamentale – ha spiegato Antonio Di Lisio, rsu della Flai-Cgil – perché servono garanzie per i lavoratori e c’è ancora una campagna da fare. Tutti – ha concluso – devono dare il proprio contributo e trovare delle misure adeguate di accompagnamento per rilanciare lo Zuccherificio e l’intero settore”.
Zuccherificio, pronto nuovo bando: prezzo scende a sette milioni. Attesa per la proroga del contratto
