Adescata su whatsapp, invitata a uscire dopo una breve chiacchierata in chat, portata in casa e violentata a turno da due ragazzini. Il pomeriggio di violenza inizia poco dopo mezzogiorno, venerdì scorso, quando il cellulare di una ragazza di origini sudafricane, appena diciottenne, s’illumina per un messaggio ricevuto sul display. Un coetaneo, egiziano, conosciuto qualche mese prima ma che non aveva mai incontrato, inizia a scriverle, le dice di aver trovato il numero per caso, poi la invita a vedersi.